Nei primi due quadrimestri del 2018, i controlli effettuati dai Carabinieri del Provinciale di Nuoro hanno portato alla denuncia di quasi 30 persone con 25 reati già scoperti.
Questo il bilancio dell’attività di controllo svolta dagli uomini dell’Arma sui cosiddetti “furti d’acqua”, gli allacci abusivi alle reti idriche che causano ingenti danni economici anche ad utenti del tutto ignari ed estranei oltre a enormi sprechi d’acqua.
La normativa vigente inquadra il fenomeno nel reato di “furto aggravato” e come tale prevede la reclusione da 2 a 6 anni e il pagamento di una multa che va dai 927 ai 1.500 euro. Trattandosi, inoltre, di un bene di pubblica utilità, sussiste anche l’aggravante.
Da parte sua, l’Arma dei Carabinieri di Nuoro da tempo ha intrapreso specifici servizi volti ad arginare il fenomeno degli allacci idrici abusivi, attuando nel corso del 2017 circa cento servizi di controllo delle utenze, durante i quali le 9 Compagnie del Provinciale Carabinieri di Nuoro hanno denunciato a piede libero circa 70 persone, con l’accusa di furto aggravato.
