Si disputerà dal sette al nove settembre il torneo dedicato al giovane calciatore Roberto Dore scomparso per una grave malattia lo scorso anno.  Al Memorial parteciperanno 27 società provenienti da tutta la Sardegna con circa 500 ragazzi e ragazze più dirigenti e genitori. Teatro delle partite sarà il campo della Solitudine e le squadre che si sfideranno appartengono ai Giovanissimi, Allievi, Esordienti, Pulcini, Calcio a 5 Femminile.

Nella sala rappresentanze del comune di Nuoro si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Non sono mancati momenti di commozione tra i presenti per un ragazzo che ” è stato forte nel dolore e ha trasmesso tanto ai suoi compagni e a chi lo conosceva“.

Una rappresentativa giovanile della Puri e Forti

Presenti il padre di Roberto, Giacomo allenatore della squadra femminile della società sportiva “Puri e Forti”, Sandro Floris presidente del CONI Provinciale, Franco Cappello direttore sportivo, Salvatore Rosa allenatore, Salvatore Salis direttore dell’Hospice e il vice sindaco e assessore alla Cultura Sebastian Cocco: «vi porto il saluto di tutta l’amministrazione con la stessa partecipazione emotiva con la quale l’anno scorso abbiamo salutato Roberto. Ricordiamo il suo esempio di forza e coraggio e quello di tutta la famiglia che ha voluto trasformare il dolore in un esempio e ha voluto coinvolgere tanti ragazzi in un momento sportivo, i cui fondi a sua volta sono dedicati a una realtà molto importante come l’Hospice di Nuoro».

Mentre Sandro Floris ha posto l’accento sul fatto che «questa esperienza porterà a Nuoro  circa un migliaio di persone tra squadre e tifosi che animeranno il campo della Solitudine che si pensava di mettere a posto con i fondi del bando periferie. Speriamo quindi che quei fondi vengano sbloccati e che si lavori per  il ripristino, la voglia di fare c’è». «Giacomo Dore è un esempio di reattività con la sua famiglia, una persona che ha saputo reagire positivamente a un evento tragico. La forza di reazione, la fede e  la voglia di donare tutto l’affetto. A loro un ringraziamento particolare» ha concluso Floris. Mentre  Salvatore Salis, direttore dell’Hospice ha ricordato l’eccezionale forza di Roberto «in una fase molto importante della sua vita. Sono il direttore di un luogo dove ci sono dei pazienti terminali, e Nuoro in questo è all’avanguardia in tutta la Sardegna. Il reparto è un punto di riferimento, ogni anno vengono ricoverati 150 pazienti. Molto di loro lasciano una traccia profonda e Roberto è uno di questi. Vedevo il personale coinvolto in questa situazione e pur essendo noi stessi in crisi abbiamo cercato di fare il possibile per il giovane che non ha mai mostrato un segno di cedimento ed è stato ammirevole».

Salvatore Rosa ha evidenziato che il direttivo a giugno si è riunito  pensando che il miglior modo per iniziare la stagione sportiva fosse creare un memorial in ricordo di Roberto: «non solo un nostro atleta ma  una persona meravigliosa». Infine grande commozione quando ha parlato il padre del giovane calciatore scomparso, Giacomo:  «un ragazzo che a 16 anni lascia tutti questi segni è molto bello. Spero  che  il torneo diventi un appuntamento a carattere nazionale e internazionale. Noi riusciamo a guardare avanti grazie al supporto delle persone che continuano a darci tanta forza». Nell’ambito della manifestazione sportiva è stata attivata una raccolta fondi che permetterà di contribuire alla costruzione di una foresteria per l’Hospice: chiunque potrà partecipavi anche con una piccola offerta e in cambio riceverà una maglietta. Poi ci sarà una lotteria. Per un contribuito diretto all’hospice c’e Anche un conto corrente postale.

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