«Il decreto Milleproroghe è inaccettabile, inopportuno e del tutto campato in aria dal punto di vista giuridico, andando a negare il principio fondante del diritto che è “pacta sunt servanda”, i patti si rispettano: Metteremo in campo ogni azione anche coinvolgendo l’Anci».
Lo dice il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, dopo la votazione in Senato del decreto che congela il bando “Nuoro, le periferie al centro” per la riqualificazione delle zone più difficili della città, che aveva assegnato al capoluogo barbaricino un finanziamento di 18milioni di euro.
«Non è possibile che 96 Comuni abbiano firmato un contratto con il Governo – prosegue Soddu – e che quelle risorse programmate nei nostri bilanci vengano sottratte sulla base dell’interpretazione dubbia di una sentenza della Corte Costituzionale emessa a seguito di un giudizio a cui non ha partecipato nessuno dei 96 Comuni».
«Si tratta dell’ennesimo gravissimo schiaffo agli Enti Locali, che contavano su quel finanziamento per cambiare il volto delle zone più difficili delle città e per dare un’importante ventata economica per i territori – conclude Soddu – Le nostre città lavorano da circa due anni al progetto, impegnando uffici e affidando incarichi professionali, alcuni lavori sono stati anche già appaltati».
