Nuoro: nasce è – comune s.r.l. la nuova società in house che gestirà i rifiuti della città. Scelta positiva?

Sonia

Nuoro: nasce è – comune s.r.l. la nuova società in house che gestirà i rifiuti della città. Scelta positiva?

giovedì 26 Luglio 2018 - 10:30
Nuoro: nasce è – comune s.r.l. la nuova società  in house che gestirà i rifiuti della città. Scelta positiva?

Giuliano Sanna illustra la nuova gestione rifiuti (f. C.Nuoresi)

Gli attacchi dell’opposizione politica: “si paventa un clamoroso fallimento”

Nasce è-comune s.r.l., si tratta della nuova società in house che ha partire dal 1 gennaio 2019 prenderà il posto di Nuoro Ambiente per la gestione dei rifiuti in città.  La costituzione della società è avvenuta ieri mattina nel corso del consiglio comunale nell’ambito del quale è stato approvato all’unanimità il piano economico finanziario e lo statuto.  È stato inoltre approvato un emendamento che regolamenta la destinazione degli eventuali utili.  

Un risultato importante quello ottenuto dalla giunta Soddu, che realizza uno degli obiettivi principali del programma elettorale ovvero la strategia dei “rifiuti zero”. «Sin dal mio insediamento ho voluto lavorare a questo progetto, ho visitato personalmente realtà virtuose e riconosciute a livello nazionale, come Capannori e Brescia, che attraverso le più moderne politiche in materia di rifiuti sono riuscite a garantire alla comunità un notevole risparmio, offrendo allo stesso tempo un servizio innovativo e sostenibile».  Ha affermato il primo cittadino spiegando che la  nuova società sarà amministrata da un manager individuato tra la linea dei quadri del Comune di Nuoro. Sarà una società a responsabilità limitata, con il Comune nel ruolo di unico socio.

Successivamente c’è stata la rassicurazione da parte dell’assessore al’Ambiente Giuliano Sanna che ha smentito voci di corridoio che prospettavano licenziamenti per i dipendenti di Nuoro Ambiente: «i posti di lavoro saranno assolutamente tutelati». Tra le azioni promosse dalla giunta Soddu vi è anche la rimodulazione della raccolta differenziata, adottata di recente e che sta consentendo di riportare il comune di Nuoro nelle soglie di premialità grazie ad una strategia che punta ad educare il cittadino a produrre meno indifferenziato a vantaggio del rifiuto riciclabile. Altra azione su cui il sindaco e la sua squadra hanno puntato moltissimo è il compostaggio domestico e di comunità:  durante il consiglio comunale è stato approvato il documento promosso dalla commissione Ambiente.

Sulla “rivoluzione della raccolta dei rifiuti” l’opposizione politica paventa un ulteriore prosciugamento delle casse comunali e aumento del debito pubblico a danno della comunità. Il motivo? perché secondo gli “anti Soddu” non si produrranno utili sufficienti per mandare avanti la società municipalizzata. Le ragioni del fallimento di questa scelta politica da parte della maggioranza la spiega meticolosamente in una nota stampa il vice segretario provinciale del PD Francesco Manca.

«La scelta di dar vita ad una società municipalizzata totalmente partecipata dal Comune di Nuoro per il servizio integrato di raccolta dei rifiuti è un’autentica follia sul piano amministrativo, economico/gestionale e politico. Sul piano amministrativo perché si è già fortemente deficitari in termini di organizzazione di  uffici come certificato dal collegio dei revisori dei conti.  Come farà un Comune che non riesce neppure ad organizzare i propri dipendenti per l’attività ordinaria a gestire una società di altri 200  che avranno il compito di garantire la pulizia della città?  Ulteriore criticità è il fatto che le nuove regole contabili del D. Lgs 118/2001 obbligano gli Enti che hanno partecipate a fare il bilancio consolidato inserendo anche la nuova società e caricando ulteriormente i propri uffici di controlli e verifiche. Come farà questa amministrazione puntualmente in ritardo sul proprio bilancio e cronicamente disorganizzato, a rispettare anche questo ulteriore adempimento?

Sul piano economico e gestionale perché se è vero che oggi Nuoro Ambiente garantisce utili, è anche vero che all’interno di essa c’è una società, Ecoserdiana, che la raccolta dei rifiuti la fa per mestiere e sa come farla.  Chi garantisce che anche la nuova società farà utili in mancanza di professionalità in capo al Comune che possono essere acquisite soltanto pagando profumatamente manager esperti del settore? Ci sono già figure individuate? Chi le ha individuate? Come avverranno le selezioni? A chi rispondono? “Mettersi in pancia” una società che, in caso di perdite, imporrebbe al Comune di ripianare la perdita stessa è un suicidio organizzato.

Dal punto di vista politico costituire questa forma societaria è una contraddizione rispetto alla generale tendenza di revisione della spesa, in particolare quella di dismettere le partecipate comunali e non fondarne di nuove. Perfino la Raggi, a Roma, ha capito che non è più conveniente gestire in house certi servizi».

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