Scampato pericolo. Almeno per ora. Ieri, infatti, è stato approvato dal Consiglio comunale il bilancio di previsione 2018/20.
I partiti che sostengono il sindaco Andrea Soddu possono tirare un sospiro di sollievo. In molti temevano che questa volta sarebbero davvero tornati a casa. Il bilancio invece è stato approvato, grazie a un solo voto.
I consiglieri di maggioranza presenti erano tredici. Il numero minimo sufficiente a garantire la validità della seduta. Mancavano infatti tre consiglieri della coalizione che ha permesso a Soddu di vincere le elezioni: Paolo Manca e Francesco Fadda della “Città in Comune”, Anna Maria Musio del gruppo “Ripensiamo Nuoro”, lo stesso gruppo del dimissionario assessore agli Affari Generali Marcello Seddone.
Una delle sedute del Consiglio comunale sul Bilancio di previsione (foto S.Novellu)
Una Maggioranza risicata insomma che tra defezioni, abbandoni e dimissioni ha perso molti pezzi.
Alla fine di un lungo e acceso Consiglio comunale però il bilancio è passato. Al dibattito hanno partecipato quasi tutti i rappresentanti dell’assemblea cittadina. Il primo intervento è stato del sindaco Andrea Soddu che ha ricordato le cose fatte dalla propria amministrazione, ringraziato i consiglieri che lo sostengono e detto loro di essere orgoglioso del loro impegno.
Un discorso subito contestato dall’opposizione che con Pierluigi Saiu ha bollato come «retorico» il discorso di un sindaco che, secondo il consigliere di Minoranza, «si preoccupa solo di difendere la poltrona».
Alla fine il bilancio è stato votato ma la situazione dei conti del comune rimane preoccupante, col sindaco che continua a invocare l’aiuto della Regione. L’Opposizione non ci sta e sostiene che il vero problema del bilancio siano debiti e disavanzi che l’amministrazione proverebbe a nascondere.
La polemica non si placa insomma e lo scontro sul bilancio è destinato a continuare.
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