“Gli espropri uccidono i Comuni”. Anci e Cal chiedono 60milioni di euro alla Regione

Sonia

“Gli espropri uccidono i Comuni”. Anci e Cal chiedono 60milioni di euro alla Regione

martedì 26 Giugno 2018 - 10:46
“Gli espropri uccidono i Comuni”. Anci e Cal chiedono 60milioni di euro alla Regione

Andrea Soddu (foto S.Novellu)

«Sofferenze finanziarie dei Comuni conseguenti a debiti derivanti da espropri», è questo l’ordine del giorno votato all’unanimità dai sindaci della Sardegna nell’Assemblea Anci, che si è tenuta il 25 giugno a Ghilarza.

Una proposta presentata dal sindaco di Nuoro e presidente del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), Andrea Soddu, che ha messo d’accordo tutti i sindaci dell’isola e che chiede alla Regione un intervento finanziario di 60 milioni di euro per aiutare i Comuni indebitati a causa degli espropri avvenuti a seguito della grande espansione urbana degli ultimi 50 anni. «Con questo documento i sindaci della Sardegna fanno fronte comune e chiedono un intervento della Regione per dare respiro ai comuni in difficoltà, senza distinzioni o favoritimi, lasciando intatto il Fondo unico», dice Soddu.

Soddisfatto anche il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana: «il fatto che Anci Sardegna e Cal abbiano avanzato congiuntamente la richiesta al Consiglio e alla Giunta regionale di rifinanziare le norme per i comuni in sofferenza finanziaria è molto importante, ed è un fatto che riguarda, potenzialmente, tutti i comuni sardi. Abbiamo chiesto un piano triennale per le situazioni che presentano maggiori sofferenza.

Secondo l’ordine del giorno, il Presidente dell’Anci Emiliano Deiana, il Comitato Esecutivo e il Consiglio Regionale Anci si impegnano ad attivarsi presso il Presidente della Regione, la Giunta e la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale della Sardegna affinché, si approvi con urgenza la richiesta dei 60 milioni di euro dopo che l’associazione nazionale dei Comuni ha rilevato:  ““che diversi comuni versano in una perdurante condizione di sofferenza finanziaria in conseguenza di sentenze, arbitrati o transazioni relativi ad avvenute espropriazioni, impossibile da risolvere, qualunque sacrificio si tenti di fare, solamente con le disponibilità finanziarie dell’ente”. Si legge nel documento  votato all’unanimità dall’Anci.

Una richiesta di normalità che il sindaco di Nuoro invoca da tempo per la sua città e che ha presentato in tutte le sedi istituzionali. 

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