Venerdì prossimo lo scoglio dell’approvazione del bilancio e intanto l’opposizione si rivolge alla Corte dei Conti

In attesa dell’approvazione del bilancio previsionale in programma per venerdì prossimo a partire dalle 16.30, l’opposizione si muove compatta e fiera nell’aver vinto la prima battaglia contro la Giunta Soddu che comunque affila i coltelli e si prepara per la vera guerra che sarà in occasione del  fatidico consiglio comunale. La vittoria secondo i consiglieri Pierluigi Saiu, Alessandro Bianchi, Leonardo Moro, Mara Sanna, Basilio Brodu, Nicola Porcu e Gian Pietro Gusai, starebbe nel fatto che il collegio dei revisori dei conti ha dato ragione alle loro osservazioni nel riconoscere i quattro milioni e mezzo di euro come debiti fuori bilancio.

«Il tentativo di occultare il disavanzo 2017 è fallito. Anche i revisori dei conti, infatti, nel loro parere chiedono che venga corretto il risultato di amministrazione presunto 2017 e che questo passi da avanzo a disavanzo. Così come è fallito il tentativo di occultare quattro milioni e mezzo di euro di debiti fuori bilancio. L’organo di revisione ha infatti rilevato che quelle non sono “passività potenziali” ma debiti che devono essere riconosciuti. Soddu si lamenta dei debiti che la sua amministrazione ha ereditato però  poi lui e la sua maggioranza provano a scaricare sul futuro della città (e sulle amministrazioni che verranno) passività che loro non vogliono riconoscere solo per rimanere a galla un altro po’» scrivono i consiglieri e proseguono: «per questo motivo oggi abbiamo inoltrato una seconda comunicazione alla Regione per richiamare la mancata approvazione del bilancio nel termine fissato del 18 giugno. La Regione chiedeva che il bilancio venisse approvato entro quella data e non è successo. Non solo. Gli atti sono stati cambiati già una volta e adesso sono state chieste nuove modifiche. Abbiamo inoltre chiesto che gli atti vengano inviati alla Corte dei Conti per gli opportuni controlli. Per evitare la bancarotta è necessario l’intervento degli organi di garanzia e controllo. Dal momento che non possiamo contare sul senso di responsabilità dell’amministrazione in carica, chiediamo l’applicazione delle procedure di salvaguardia a tutela degli interessi della nostra comunità. Vista la gravità della situazione del nostro comune, occorre intervenire subito».