Se Torino ha affidato a mucche e pecore il taglio dell’erba nei parchi cittadini, la Giunta Soddu non è da meno.
Il 25 maggio, ha deciso di concedere alle associazioni ippiche l’assegnazione temporanea del pascolo su alcune aree comunali periferiche per le finalità del diserbo e sfalcio dell’erba. Si tratta di una serie di azioni sperimentali di collaborazione tra il Comune e i privati, avviate per favorire la manutenzione del verde con interventi agricoli. Una proposta presentata dall’assessore all’Agricoltura, Verde Urbano e Attività Produttive Chiara Flore, che sin dal suo insediamento ha iniziato a valutare tutte le possibilità per curare il verde pubblico nel miglior modo possibile, tenendo conto naturalmente, come evidenziato più volte, dei pochi fondi a disposizione e dell’enormità delle zone verdi presenti in città.
«Vista la situazione dell’organico ridotto, e a fronte di interventi su 60 mila mq di prati verdi e circa 70 mila di prati all’interno delle scuole, il coinvolgimento di tutta la cittadinanza non solo è necessario, ma è un modo per lavorare tutti insieme per il bene comune, usando se necessario anche la fantasia» dice la Flore.
All’iniziativa, proposta dall’amministrazione, hanno manifestato interesse due associazioni: quella delle Amazzoni e Cavalieri e il Centro Equestre S’Arbore, ma solo il Centro Equestre S’Arbore ha la possibilità di garantire, allo stato attuale, la disponibilità immediata all’avvio dell’intervento sperimentale potendo disporre del numero previsto di equini (pony) da destinare allo sfalcio, in quanto non destinati alle attività di educazione e altro. Sarà quindi quest’ultima (di comune accordo con le altre), a occuparsi del pascolo sulla prima area individuata dall’amministrazione per le finalità di sfalcio dell’erba: quella di via Apuleio (circa un ettaro di estensione), per il periodo di 30 giorni o fino al completamento degli interventi. L’area è inclusa nelle aree soggette agli interventi delle prescrizioni regionali previste dal Piano Antincendio e dotata di idonea recinzione.
Soddisfatto l’assessore Flore che conclude: «stiamo lavorando a una mappatura delle aree che potrebbe essere destinate ad attività di questo tipo», e aggiunge «la possibilità di recintare altre aree per potere continuare questo tipo di operazioni in sicurezza è al vaglio degli uffici».
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