Riapre la Storica n° 1 di via Gramsci: l’opposizione ricorda a Belloi il lavoro di squadra

Sonia

Riapre la Storica n° 1 di via Gramsci: l’opposizione ricorda a Belloi il lavoro di squadra

martedì 08 Maggio 2018 - 10:57
Riapre la Storica n° 1 di via Gramsci: l’opposizione ricorda a Belloi il lavoro di squadra

La scuola media n1 di via Gramsci prima del restauro

Cerimonia d’inaugurazione con tutti gli artefici della realizzazione della nuova struttura

Dopo otto anni la ristrutturazione della scuola media Pietro Borrotzu di via Gramsci, la storica numero, uno è stato completato.
Un lavoro di squadra iniziato dall’amministrazione Bianchi e completato da quella di Soddu, attraverso l’operato dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Belloi.
Nell’estate del 2010, un crollo nell’atrio e una relazione dei tecnici che rilevava evidenti carenze strutturali fin dalla sua edificazione e come l’edificio poggiasse su un terreno umido e con i pilastri di fatto adiacenti ad una falda acquifera, portarono alla inesorabile chiusura dell’edificio scolastico.
Tutto ciò accadeva a una settimana dopo l’insediamento della amministrazione Bianchi.
Per il ripristino dell’edificio ci volevano ingenti fondi: nell’esigenza di accelerare i tempi si decise, in accordo con la Regione, di utilizzare con una nuova finalità, una parte dei fondi originariamente stanziati per il Polifunzionale di via Roma: circa due milioni di euro.
Sono state così avviate le indagini idrogeologiche (vi sono interessanti filmati che documentano le ispezioni sotterranee) e le diverse opzioni di intervento, per ripensare a una scuola moderna e sicura.
Quelli che oggi sono all’opposizione comunale dall’ex sindaco Alessandro Bianchi all’ex vice sindaco Leonardo Moro con i consiglieri Nicola Porcu e Salvatore Sulas ricordano all’assessore Belloi di non dimenticare il lavoro realizzato dalla precedente amministrazione che nelle sue diverse fasi, insieme ad una integrazione del finanziamento hanno così portato a compimento un cammino che gli attuali governatori hanno concluso con l’affidamento dei lavori e il rientro di studenti e docenti a scuola.

«Non si può che gioire di questo traguardo raggiunto e poco importa che il solito assessore, evidentemente ignaro di qualsiasi concetto di correttezza e garbo  istituzionale faccia finta di non sapere- precisano i consiglieri dell’opposizione. Noi aspettiamo sempre che si cimenti con qualcosa di “suo”… dopo tre anni sarebbe il caso».
L’assessore Antonio Belloi risponde alla polemica evidenziando che: «non abbiamo dimenticato nessuno che ha contribuito alla realizzazione dell’opera, del resto una cerimonia ufficiale ancora non è stata fatta, per ora, ci interessava che studenti e professori potessero usufruire quanto prima del nuovo spazio scolastico».
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