Nel segno della “Montagna che unisce” quattro comuni rinnovano l’amicizia

Sonia

Nel segno della “Montagna che unisce” quattro comuni rinnovano l’amicizia

venerdì 04 Maggio 2018 - 16:38
Nel segno della “Montagna che unisce” quattro comuni rinnovano l’amicizia

Un momento della conferenza stampa (foto S.Meloni)

Quattro distinte comitive di escursionisti provenienti rispettivamente dai comuni di Arzana, Desulo, Fonni e Villagrande Strisaili, i cui territori comprendono le parti sommitali della montagna più alta dell’Isola, coordinate dai Soci del CAI sezione di Nuoro, nel segno della “Montagna che unisce” raggiungeranno,  attraverso il sentiero stellare “Beato Frassati”, Punta Lamarmora (1834 m), per confermare il patto di solidarietà, sancito nel 2002 “anno internazionale della montagna”, quale simbolo di unione e di amicizia non solo fra le popolazioni e i rappresentanti istituzionali dei territori interessati, ma anche fra gli escursionisti che nell’occasione vorranno unirsi e partecipare alla camminata.

È lo spirito della manifestazione che si terrà domenica prossima, 13 maggio, illustrata nella mattinata di oggi in occasione di una conferenza stampa tenutasi al Palazzo Civico di Nuoro. Presenti il presidente del CAI sezione Nuoro Matteo Marteddu, il vice sindaco di Nuoro Sebastian Cocco e i primi cittadini di Arzana e Desulo Marco Melis e Gigi Litarru.

«Un’iniziativa per valorizzare la montagna e per richiamare l’attenzione delle Istituzioni verso le zone interne dell’Isola troppo spesso ricordate solo verbalmente ma concretamente trascurate» ha evidenziato il sindaco di Desulo Gigi Litarru, sulla stessa linea d’onda il primo cittadino di Arzana Marco Melis che ha posto l’accento sul fatto che anche in Sardegna il turismo montano possa essere un attrattore importante per richiamare i visitatori. L’importanza del CAI per l’organizzazione di questo genere di manifestazione è stata fondamentale e come ha ricordato il presidente della sezione Nuoro Matteo Marteddu, il Club Alpino Italiano: «ha oltre cento anni di storia e tiene alla valorizzazione in modo trasversale del concetto di montagna anche in Sardegna in termini di conoscenza e difesa dell’ambiente naturale». Sulla difesa della salvaguardia dell’ambiente montano, i relatori alla conferenza si sono soffermati ricordando che dalla sovrintendenza è stato bloccato il progetto di recupero e ricostruzione del Monumento del rifugio Lamarmora  ricadente nel territorio di Desulo, per il quale, sono stati stanziati circa 200mila euro. «Un’assurdità dovuta alla burocrazia – ha concluso il sindaco Litarru- che invalida il turismo escursionistico».

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