Annino Mele, l’ex latitante di Mamoiada, nei giorni scorsi ha lasciato il carcere di Bollate, dove era detenuto, per essere ospitato nella comunità il Gabbiano di Piona di Colico, nel Lecchese.

Mele, ex bandito dell’Anonima Sarda e ora scrittore 67enne, ha ottenuto la libertà condizionale dopo 35 anni di carcere, 28 dei quali senza soluzione di continuità.

Uomo di spicco del banditismo sardo ma balzato di recente all’onore delle cronache per aver, dopo gli studi in carcere, scritto diversi libri nei quali ha preso pubblicamente le distanze dal proprio passato. Mele era stato condannato per vari omicidi e sequestri di persona oltre ad essere stato coinvolto direttamente nella faida che per un ventennio ha insanguinato Mamoiada.

La prima condanna arrivò nel 1976, quando gli era stato inflitto l’ergastolo per un duplice omicidio; altri 30 anni, poi, per la Superanonima della Gallura; 28 anni per il sequestro di un bambino, oltre a varie pene per altri reati. Prima della libertà condizionale, Mele ha ottenuto di poter uscire dal carcere per alcune ore per poi farvi rientro.