Depositata anche un’interrogazione sulla fine delle scorte
Un programma straordinario per la somministrazione gratuita del vaccino o l’adeguamento del costo in base al reddito della persona da vaccinare.
È la richiesta all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, avanzata dal gruppo Pd. «Per il momento – fa notare il primo firmatario dell’interpellanza – Piero Comandini – solo alcune Regioni somministrano il vaccino gratuitamente e tra queste non rientra la Sardegna. Chi volesse vaccinare i propri figli si trova a dover sostenere la spesa di circa 80 euro per ogni paziente da vaccinare».
«Il vaccino contro il meningococco B – ricorda l’esponente di maggioranza – è stato autorizzato solo nel 2013 dall’Agenzia europea per i medicinali e per questo non è incluso nel piano nazionale di prevenzione vaccinale in vigore e non rientra nei Livelli essenziali di assistenza».
Da qui la richiesta di un intervento straordinario. Il Pd ha anche depositato un’interrogazione, primo firmatario Cesare Moriconi, in merito alla mancanza di vaccini. Nel documento si mette in evidenza il fatto che «il personale medico infermieristico dei reparti per le malattie infettive è privo della necessaria copertura vaccinale per il meningococco».
Un caso su tutti: «Al Santissima Trinità di Cagliari – sottolinea Moriconi – risultano dosi utili solo per due vaccini, del tutto insufficienti per assicurare la tutela sanitaria alle decine di operatori impegnati nei 4 turni giornalieri previsti dal reparto infettivi».
REGIONE CONFERMA FOCOLAIO. Otto casi di meningite negli ultimi tre mesi in Sardegna e due i morti. Ma secondo lo staff dell’unità di crisi sanitaria non si tratta di epidemia: profilassi e vaccinazione continueranno a riguardare solo i contatti stretti. Per ora rimane il focolaio accertato a Cagliari e provincia. Per quanto riguarda la donna ricoverata all’ospedale Santissima Trinità del capoluogo è escluso che si tratti di meningite.
Il punto sulla situazione è stato fatto ieri mattina dall’assessorato regionale della Sanità. Il vertice ha escluso l’emergenza. In particolare, Paolo Castiglia, esperto di malattie infettive e ordinario all’Università di Sassari, ha rassicurato: «Rispetto agli anni precedenti c’è stato un incremento. Ma comunque i numeri non sono cresciuti rispetto a 20 fa, quando iniziò la vaccinazione»
