L‘Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma di Nuoro contesta l’atteggiamento della Fondazione Assistenza nazionale tumori Italia Onlus. Alla base dello scontro ci sono le uova di Pasqua, vendute in occasione delle imminenti festività. Ma non solo, l’AIL punta il dito e chiede conto agli operatori sardi delle attività svolte sull’isola dall’ANT.
Veniamo a sapere – scrive Leonardo Soddu, presidente dell’AIL Nuoro – che l’associazione ANT si inserisce ancora una volta nei giorni delle nostre manifestazioni, offrendo essa stessa uova di Pasqua. A quanti operano in Sardegna a favore dell’ANT, vorremmo chiedere se siano al corrente che, oltre a una presenza burocratica di un ufficio a Cagliari, vi siano fatti concreti di assistenza ai pazienti e di sostegno ai loro familiari in Sardegna. Saremmo curiosi di avere cortesi risposte».
Di contro Soddu elenca tutte le iniziative portate avanti dalla AIL a Nuoro: «La nostra Associazione – evidenzia il presidente provinciale – opera da 26 anni nel territorio di Nuoro a sostegno dei pazienti seguiti dall’Unità operativa di ematologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Mette a loro disposizione (da 22 anni) una casa di accoglienza con 15 posti letto, aperta ai familiari e a titolo gratuito; ospita, alle stesse condizioni, anche pazienti e familiari afferenti ad altri reparti dell’ospedale, che hanno gravi patologie o devono subire urgenti interventi chirurgici. Il nostro finanziamento avviene tramite le manifestazioni che si svolgono a livello nazionale, relative all’offerta delle “Stelle di Natale e “Uova di Pasqua”. A questo si aggiungono le generose offerte dei cittadini.
Da qui il fastidio dell’AIL nei confronti dell’ANT, che a Nuoro ha organizzato la manifestazione “Uova della Solidarietà” in coincidenza con l’iniziativa “Uova di Pasqua“.
«Riteniamo corretto far sapere a quanti ci leggono – evidenzia Soddu – che le nostre manifestazioni si svolgono sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica e che siamo stati sempre rispettosi delle manifestazioni della altre associazioni. Chiediamo all’ANT di spostare le sue date prima o dopo la nostra iniziativa».
Tra il 2014 e il 2017 le strutture dell’AIL di Nuoro hanno accolto oltre 400 ospiti. L’associazione, in collaborazione con il reparto di Ematologia del S. Francesco, sostiene la ricerca e la cura contro le leucemie, i linfomi ed il mieloma mediante l’attivazione di borse di studio, l’acquisto di farmaci e garantendo la partecipazione del personale medico e infermieristico a congressi scientifici in Italia e all’estero; oltre alla casa di accoglienza per pazienti e familiari, assiste e cura a domicilio, con un medico onco-ematologo, i pazienti della città e dei paesi del circondario seguiti dal reparto di Ematologia.
Secondo quanto scritto sul sito istituzionale della fondazione ANT, invece, sul fronte cure nessun cenno si fa su Nuoro e sulla Sardegna. Nella parte dedicata al “Chi siamo si legge”: «nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi, Fondazione ANT Italia ONLUS è la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite. Ha curato circa 120 mila persone in 10 regioni italiane: Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria – dato aggiornato a dicembre 2016».
«Con le nostre iniziative di solidarietà noi sosteniamo pazienti e famiglie sarde. Una bella differenza!», conclude il presidente Soddu.
S.Meloni S. Fara © Tutti i diritti riservati
