Nuoro. Il piano LavoRas presentato ai sindaci. 128 milioni per 12 mila occupati

Sonia

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Nuoro. Il piano LavoRas presentato ai sindaci. 128 milioni per 12 mila occupati

venerdì 02 Marzo 2018 - 06:00
Nuoro. Il piano LavoRas presentato ai sindaci. 128 milioni per 12 mila occupati

Nuoro. La presentazione di LavoRas

Prima presentazione pubblica di LavoRas, il piano per il lavoro della Regione da quasi 128 milioni di euro (più 70 ciascuno per 2019 e 2020) per dare lavoro a oltre 12mila sardi. Per incontrare tutti i sindaci della Sardegna è stata scelta Nuoro, dove il vicepresidente della Regione Raffaele Paci e gli assessori del Lavoro e degli Enti locali, Virginia Mura e Cristiano Erriu, hanno illustrato la parte del Piano dedicata ai cantieri occupazionali.

Su questo fronte sono stati stanziati oltre 66 milioni di euro: 45,2 per i cantieri di nuova attivazione e 21 milioni e 260mila euro per quelli già operativi. Con questa misura, già approvata in Giunta e passata per il parere in Commissione Lavoro in Consiglio regionale, si conta di creare circa 4.000 nuovi posti di lavoro e di aprire entro un mese i primi cantieri.

Sono 6 le tipologie di cantiere previste: ambiente, compresi i litorali e le aree umide, e dissesto idrogeologico; beni culturali e archeologici; edilizia; reti idriche; valorizzazione attrattori culturali; patrimonio pubblico ed efficientamento delle procedure comunali.

Il soggetto gestore sarà In.Sar, che avrà funzioni di coordinamento operativo. L’assistenza tecnica è affidata ad Aspal tramite i Centri per l’Impiego, che hanno il compito di compilare gli elenchi dei disoccupati per i Comuni. Il ruolo di soggetto attuatore dei cantieri è affidato ai comuni che possono procedere con assunzioni dirette o attraverso le cooperative sociali, agricole e forestali. Un Osservatorio, composto da tre rappresentanti ciascuno per Giunta, Consiglio, Enti locali, sindacati e datoriali, verificherà il rispetto del cronoprogramma e l’efficacia di LavoRas.

La presentazione di LavoRas

La presentazione di LavoRas

La durata dei cantieri sarà di 8 mesi, ai quali può seguire la Naspi per altri 4. Tre le fasi operative: nella prima i comuni presentano i progetti selezionati dal catalogo, nella seconda In.Sar adotta i relativi impegni formali e nella terza fase i Comuni attivano le procedure. I disoccupati saranno selezionati fra quelli residenti nei Comuni titolari dell’intervento e non devono usufruire di altre sovvenzioni pubbliche. La graduatoria di baserà su tre criteri: durata della disoccupazione, reddito e carico di famiglia.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE E BONUS SPOPOLAMENTO. La ripartizione delle risorse è stata definita attraverso due indicatori: quota base (90%, 40,5 milioni) e compensazione per condizioni di spopolamento (10%, 4,7 milioni), riconosciuta ai Comuni che nel decennio 2008-2017 presentano una riduzione della popolazione residente superiore alla media regionale di -0,75%. È stato comunque riconosciuto a ciascuno un importo minimo pari a 12.500 euro.

L’altra parte di LavoRas è invece dedicata agli incentivi occupazionali: 47,8 milioni per le politiche attive per il lavoro e 13,4 per altri interventi specifici. Questa seconda misura sarà approvata nella seduta di Giunta di oggi.

Infine, un protocollo d’intesa fra Regione e Comuni definirà le modalità operative per accelerare al massimo l’entrata in vigore del piano, che in tutto il suo percorso è stato fortemente condiviso con le parti istituzionali, economiche e sociali oltre che con il Consiglio regionale.

La presentazione di LavoRas

La presentazione di LavoRas

«Lavoras è una risposta seria e concreta all’emergenza lavoro, la più grave che abbiamo in Sardegna, ha sottolineato Paci. Un progetto che nasce da un percorso di grande impegno, condiviso con tutti i soggetti interessati e che ha un obiettivo preciso: creare lavoro immediatamente con i cantieri e gli incentivi alle imprese, ma con risultati duraturi nel tempo in termini di occupazione e di servizi migliori per i cittadini. Iniziamo a entrare nella fase operativa e dobbiamo essere rapidi: puntiamo su procedure snelle, e siamo sicuri che anche i comuni saranno pronti a partire».

«A Nuoro abbiamo potuto incontrare molti sindaci, che avranno un ruolo cruciale nell’attuazione dei cantieri nei propri territori – ha spiegato l’assessore Mura. Si tratta di un piano eccezionale con un importo consistente per un mix di misure sia di carattere emergenziale, per dare risposta alle fasce più deboli della popolazione e alle persone più distanti dal mercato del lavoro, sia di carattere più strutturale e di prospettiva, per accrescere la possibilità di occupare i giovani sardi».

«Con Lavoras – ha evidenziato l’assessore Erriu – sarà possibile offrire nuove opportunità non solo ai disoccupati di lungo corso ma anche a tanti giovani con elevate professionalità. Tutto ciò con il pieno coinvolgimento dei Comuni, anche attraverso l’affidamento a cooperative sociali di tipo B attive da almeno due anni oppure a cooperative agricole e forestali. In questo modo, tra l’altro, integreremo le politiche di lotta contro lo spopolamento attuate in questi anni dalla Giunta regionale».

L’incontro di ieri a Nuoro è stato organizzato dai presidenti del Consiglio autonomie locali, Andrea Soddu, e dell’Associazione nazionale comuni italiani, Emiliano Deiana.

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