Sfumata l’opportunità per la città di Nuoro di assurgere al ruolo di Capitale della Cultura 2020 l’opposizione politica torna all’attacco.

In particolare il consigliere Pierluigi Saiu evidenzia l’immobilismo dell’attuale amministrazione comunale.

Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)

«Dall’inizio dell’anno il consiglio comunale si è riunito una sola volta, peraltro su richiesta delle opposizioni. A febbraio, stando agli atti pubblicati sul sito, la giunta guidata da Andrea Soddu ha approvato solo tre delibere, una delle quali (obbligatoria) di assegnazione degli spazi elettorali. Per non parlare delle commissioni, che non si riuniscono da mesi – denuncia il consigliere.  Uno stallo che poche altre volte si è visto e che non può continuare. Il bilancio è ancora un miraggio. Come al solito siamo in ritardo. Non sappiamo ancora nulla. L’unica cosa che sappiamo con certezza è che questa amministrazione è responsabile di un nuovo buco da quasi quattro milioni di euro. Come al solito daremo la colpa alla Regione. Come al solito ci si muoverà davvero solo quando da Cagliari minacceranno di mandare il commissario. Nel frattempo i fornitori reclamano il pagamento delle fatture arretrate».

Saiu evidenzia che l crisi all’interno della maggioranza impedisce di completare la giunta che a oggi vede la presenza di una sola donna e dunque illegittima.

Per domani è stata indetta una conferenza stampa nella sala rappresentanza del Palazzo Civico da parte di tutti i consiglieri dell’opposizione (Alessandro Bianchi, Basilio Brodu, Gia Pietro Gusai, Peppe Montesu, Leonardo Moro, Nicola Porcu, Mara Sanna e Tore Sulas) sulla situazione della maggioranza all’esito delle nuove nomine in giunta, sulla designazione della rappresentanza presso la Fondazione di Sardegna e su altri argomenti di attualità politica.

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