A Nuoro non si arresta la polemica sul decoro urbano e sul metodo di potatura scelto dall’amministrazione comunale per sfrondare gli alberi lungo le principali vie cittadine.
Sull’argomento interviene Paolo Pirisi esponente del movimento federazione Verdi. «Da tanti anni si assiste ormai nel silenzio delle istituzioni al malfunzionamento del decoro e dell’arredo urbano – scrive in una nota. Ultimo in ordine di tempo è stato il deturpamento degli alberi in via Lamarmora con il sistema della capitozzatura già resa presente da molti privati cittadini e dall’associazione Salvaguardia del Monte Ortobene .
Questo metodo è il taglio veloce e indiscriminato del fusto rendendolo più vulnerabile agli insetti e alle malattie e di conseguenza agli eventi atmosferici sancendo la decadenza inarrestabile della pianta. Attualmente gli alberi cittadini sono stati deturpati secondo una logica che non tiene conto del concetto di sostenibilità. Uomini e alberi devono riuscire a convivere anche e soprattutto nei contesti ambientali sociali sopratutto in una città che si deve confrontare giorno dopo giorno con piazze di granito e parchi pubblici inesistenti come l’ ex Artiglieria che oramai da tanti anni deve essere bonificata per dare spazio a un rilevante progetto ambientale».
«Come federazione dei Verdi chiediamo – conclude Pirisi- che questa pratica scellerata non venga più utilizzata per la potatura delle piante e inoltre auspichiamo il ripristino del decoro urbano che si concretizza anche nel non sottovalutare la precarietà dei marciapiedi, delle strade, della scarsa illuminazione e la presenza delle barriere architettoniche».
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