Nuoro. Polizia municipale in stato di agitazione: carenza di organico e troppi straordinari

Sonia

Nuoro. Polizia municipale in stato di agitazione: carenza di organico e troppi straordinari

venerdì 16 Febbraio 2018 - 05:45
Nuoro. Polizia municipale in stato di agitazione: carenza di organico e troppi straordinari

Polizia Municipale (foto S.Novellu)

Carenza di organico, eccessivo carico di lavoro, troppi straordinari e pagamenti in ritardo. Questi i motivi salienti della protesta messa in campo dal personale della Polizia municipale di Nuoro, che ha proclamato lo stato di agitazione.

«I mancati interventi in tema di politiche occupazionali – si legge in un documento messo a punto dall’assemblea del personale –  hanno permesso che il quadro, già complesso, risultasse ulteriormente aggravato. Alla riduzione d’organico quantificata nel 30%, si deve aggiungere un altro 30% di lavoratori, con limitazioni fisiche importanti, a cui giornalmente viene richiesto di svolgere compiti e funzioni che nel tempo sono paradossalmente aumentate a dismisura».

Una situazione, spiega ancora il personale della polizia locale, «che porta alle prestazioni straordinarie. Prestazioni che i lavoratori sono costretti ad assicurare in aggiunta a un lavoro che è tutto fuorché quello ordinario». Questo, «in assenza  del giusto corrispettivo economico. Non risulta ancora liquidato lo straordinario espletato dal mese di ottobre 2017 fino a quello effettuato nel mese corrente».

A tutto ciò, evidenziano i lavoratori, si aggiungono anche «restrizioni sulla fornitura del vestiario e sulla divisa, che identifica non solo l’operatore in campo ma anche l’istituzione che esso rappresenta. Cosa su cui l’amministrazione Comunale pare abbia attuato un taglio».

Lo stato di agitazione punta a ottenere: «un adeguato intervento di reintegro della dotazione organica, al fine del superamento delle sofferenze e disagi attuali; un modello sistematico, rispettoso del dettato normativo e contrattuale, per la gestione delle prestazioni straordinarie e della reperibilità e la conseguente regolare corresponsione degli emolumenti maturati; l’mmediato ripristino della applicazione del Regolamento sull’utilizzo delle somme derivanti dall’art. 208 del C.d.S, con l’adozione della specifica determina; il ripristino dell’impegno di spesa per assicurare la fornitura degli indumenti e del vestiario di servizio; l’attivazione del tavolo paritetico per la definizione del nuovo regolamento e, nell’attesa, la sospensione di tutti gli effetti prodotti dal regolamento sospeso».

L’assemblea dei lavoratori, pur rilevando positivamente la notizia dello sblocco delle risorse per il pagamento delle prestazioni straordinarie, nel proclamare lo stato di agitazione, ha dato mandato alle segreterie sindacali, CGIL e CISAL, di avviare le procedure di raffreddamento dei conflitti e promuovere la mobilitazione. Prevista la sospensione delle prestazioni accessorie, a iniziare dallo straordinario, e l’organizzazione di iniziative pubbliche di protesta.

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