Nuoro. Manca personale infermieristico specializzato: dal 1 marzo stop ai servizi ambulatoriali di cardiologia

Sonia

Nuoro. Manca personale infermieristico specializzato: dal 1 marzo stop ai servizi ambulatoriali di cardiologia

giovedì 15 Febbraio 2018 - 11:05
Nuoro. Manca personale infermieristico specializzato: dal 1 marzo stop ai servizi ambulatoriali di cardiologia

Nuoro, attrezzature di cardiologia (foto S.Novellu)

Sono sei le figure infermieristiche specializzate che se assunte dal 1 marzo 2018  scongiurerebbero la paventata chiusura dei servizi essenziali del reparto Cardiologia del San Francesco di Nuoro.

Le attività ambulatoriali a rischio sono: valutazione cardiologica in pre-ospedalizzazione, post-infarto, scompenso cardiaco, ambulatorio ecocardiografico per pazienti non ricoverati e ambulatorio di cardiologia pediatrico; le quali se realmente venissero a mancare, si verrebbe a creare un  grave disservizio non solo per gli utenti del centro Sardegna ma anche per i cardiopatici di tutta l’Isola, in quanto l’Unita Operativa Complessa Cardiologia del San Francesco di Nuoro costituisce un’eccellenza a livello regionale e nazionale.

La denuncia politica: il problema è stato segnalato dal consigliere regionale Emilio Usula (Rossomori – Progetto Autodeterminazione). «È in atto un’ulteriore gravissimo depotenziamento dei servizi dell’Ospedale San Francesco di Nuoro. Le rassicurazioni intervenute nel tempo da parte dell’Assessore della Sanità sul mantenimento dei servizi e sul miglioramento delle specialità esistenti e operative si stanno rivelando infondate e inconsistenti» scrive in una nota il consigliere e aggiunge: «bisogna assumersi la responsabilità politica di tutelare il livello di assistenza del cittadino sardo».

UTIC (Unità Operativa Complessa Cardiologia): nel reparto di Cardiologia di Nuoro, intanto si continua a operare aspettando la decisione in merito alla problematica da parte della direzione ATS Sardegna ASSL Nuoro. Il responsabile del reparto il dottor Gavino Casu, raggiunto telefonicamente, preferisce non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda che si protrae ormai da tempo a causa del mancato ricambio del personale specializzato. Di fatto, le sei figure professionali fin ora sono sempre state assunte con contratto a tempo determinato e, una volta terminata la propria collaborazione professionale, hanno scelto di andare a lavorare in altre strutture sanitarie in grado di offrire loro maggiori garanzie.

Sonia Meloni © Tutti i diritti riservati

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