Macomer. Punto Donna replica all’articolo sulla fiaccolata di solidarietà a Martina

Per diritto di replica riceviamo e pubblichiamo i passaggi più salienti della lettera inviataci dall’Associazione Punto Donna in merito all’articolo sulla fiaccolata di solidarietà a Martina, la donna di Macomer vittima di un tentato femminicidio (APPROFONDISCI), pubblicato il 13 febbraio scorso.

“L’articolo prende lo spunto dalla fiaccolata da noi organizzata, sfruttandone a nostro avviso l’impatto mediatico per andare ben oltre il fatto e addirittura stravolgere lo spirito di solidarietà alla vittima che ha animato la manifestazione.” – sostiene Angela Faedda, presidente dell’Associazione.

Secondo Punto Donna: «il diritto di cronaca si è trasformato in una doppia vittimizzazione, quella cioè che minimizza il reato di violenza agito da un uomo contro una donna.  Si è minimizzata la gravità del fatto facendo riferimento a “una storia di fallimenti, povertà estrema e quella privazione che spesso ti toglie anche il lume della ragione”.

“Ancora più grave, riporta alcune dichiarazioni della legale del maltrattante ma non si sente in dovere di sentire anche la controparte, l’avvocata di Martina. Le immagini di Martina pestata e quasi uccisa non gli suggeriscono niente? È questa l’obiettività della sua informazione?”.

A proposito della propria attività, infine, Punto Donna precisa: “che l’associazione non ha mai cessato le sue attività per mancanza di fondi e che non avrà alcun ruolo all’interno della Casa delle Donne del Marghine. La nostra azione sarà comunque e sempre di supporto, … sinché potremo continueremo a svolgere le nostre attività a favore delle donne maltrattate, di divulgazione, di sensibilizzazione, di incontri con le scuole, e continueremo a combattere contro gli stereotipi di genere e i pregiudizi sociali”.

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Sonia