Al sit-in anche chi ha deciso di restituire la scheda elettorale
In 150 davanti all’assessorato regionale dell’Agricoltura a Cagliari per manifestare con la bandiera di Coldiretti il disagio che si vive nelle campagne sarde.
Sono gli allevatori e gli agricoltori del Nuorese e dell’Ogliastra, scesi in piazza dopo la decisione dell’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Pier Luigi Caria, di rinviare un incontro in programma oggi a Nuoro.
Tra loro anche chi, in segno di protesta per lo stato di crisi in cui versa il settore agropastorale, in vista delle politiche del 4 marzo, ha deciso di restituire le schede elettorali nelle mani dei sindaci dei comuni di appartenenza.
I pastori di Ollolai restituiscono le schede elettorali al sindaco
Per Efisio Perra, presidente di Coldiretti Cagliari, «il gesto di chi riconsegna le schede elettorali è eloquente e dimostra la totale sfiducia della popolazione e delle comunità verso la politica. Oggi rifiutiamo il diritto di voto – spiega – perché non crediamo in quelli che saranno i nostri rappresentanti nelle istituzioni».
Una posizione che va oltre la categoria agricola: «Non vogliamo una strumentalizzazione politica legata al voto, ma come associazione di categoria dobbiamo manifestare anche in questo periodo il disagio che il mondo delle campagne sta vivendo», argomenta Perra.
Problemi come gli alti costi di produzione, i bassi prezzi dei prodotti, i pagamenti dei premi comunitari in ritardo di anni, il mancato riconoscimento dello stato di calamità per il settore bovino.
«La situazione è insostenibile – dichiara il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu – le aziende sono allo stremo e le vertenze si accumulano».
Sullo sblocco da parte di Agea di altri 29,5 mln di pagamenti per le aziende agricole sarde, Cualbu precisa. : «È un intervento che darà sollievo ma arriva troppo tardi».
«Davanti all’indifferenza della politica non possiamo più governare la disperazione – dice il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Alessandro Serra – se le condizioni sono queste la manifestazione di oggi inaugurerà un periodo di dure manifestazioni di piazza».
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