Zero Waste Sardegna: prosegue la raccolta firme per contrastare il piano nazionale d’incenerimento

Sonia

Zero Waste Sardegna: prosegue la raccolta firme per contrastare il piano nazionale d’incenerimento

lunedì 22 Gennaio 2018 - 11:10
Zero Waste Sardegna: prosegue la raccolta firme per contrastare il piano nazionale d’incenerimento

La raccolta firme a Sarule

Il Comune di Sarule sensibile alla tematica ambientale, diverse le iniziative messe in campo

La Campagna nazionale, lanciata il 18-19 novembre 2017 per contrastare il Piano nazionale di incenerimento contenuto nella Legge 133/2014 e nel decreto attuativo del ministro dell’Ambiente Galletti, dopo il primo avvio, prosegue con la raccolta firme ai tavoli del secondo FIRMA DAY, svoltosi sabato 20 e domenica 21 gennaio.

La Campagna nazionale coinvolge una vastissima aggregazione di organizzazioni civiche, lavoratori, sindaci e amministratori.  L’obiettivo punta a raccogliere le firme sufficienti per all’approvazione delle delibere necessarie a sostenere le Petizioni popolari da presentare al nuovo Parlamento, con lo scopo di introdurre nella prossima legislatura le modifiche alla Legge 549 del 28/12/1995 ed al T.U. Ambiente D. Lgs. 152/2016.

Tre i temi in campo: prevedere maggiori contributi ai Comuni da parte del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) con una  modifica radicale nell’importo e l’utilizzo del  contributo ambientale. Fermare l’incenerimento dei rifiuti  introducendo la waste tax, tassazione degli impianti di incenerimento con o senza recupero di energia e degli impianti di combustione di rifiuti o di suoi derivati (cementifici – centrali termoelettriche – centrali a biogas/biomassa). Tutelare la qualità dell’aria, la salute pubblica e la salubrità dei posti di lavoro, colmando finalmente il vuoto normativo nazionale sul diffuso e nocivo “inquinamento olfattivo” causato da attività industriali e agricole.

Lo scorso fine settimana i banchetti sono stati allestiti in diversi comuni della Sardegna da comitati e associazioni, coordinati da Zero Waste Sardegna, tra i fondatori del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare.

Tra i comuni coinvolti anche quello di Sarule, da sempre sostenitore, con il sindaco Mariangela Barca, della Strategia Rifiuti Zero. Sarule ha partecipato, insieme a Zero Waste Sardegna, al Comitato Non Bruciamoci il Futuro, al Comune di Olzai e altri Comuni della Barbagia, anche al ricorso al TAR Sardegna e al Consiglio di Stat  contro l’inceneritore di Tossilo e contro il nuovo Piano Regionale rifiuti, approvato nel 2016 dalla Giunta Pigliaru senza il coinvolgimento degli Enti locali e dei cittadini.

La raccolta firme a Sarule andrà avanti sino a marzo, si potrà firmare anche presso gli uffici comunali, tutti i giorni dalle 10 alle 13.

Nei prossimi giorni a Sarule e Olzai, inoltre, è prevista l’approvazione di una delibera comunale per l’adesione alla campagna pubblica “Cambiamo l’aria”.

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