La Coldiretti contro la Regione per sbloccare i milioni di euro vincolati dal refresh

Sonia

La Coldiretti contro la Regione per sbloccare i milioni di euro vincolati dal refresh

giovedì 14 Dicembre 2017 - 06:00
La Coldiretti contro la Regione per sbloccare i milioni di euro vincolati dal refresh

I rappresentanti della Coldiretti (foto C.Nuoresi)

Sindaci delle comunità del Nuorese sposano la causa  della Coldiretti per tutelare gli allevatori

Un documento congiunto tra primi cittadini delle comunità del Nuorese, allevatori e Coldiretti Nuoro e Ogliastra per sollecitare lo sblocco dei fondi comunitari vincolati dal refresh e allo stesso tempo la convocazione di un vertice urgente a Nuoro con l’assessore Regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria.

È l’esito dell’incontro avvenuto nella sede della Coldiretti Nuoro- Oliastra, al quale, oltre il presidente Simone Cualbu e il direttore Alessandro Serra, hanno partecipato i sindaci di Orgosolo Dionigi Deledda, Dorgali Maria Tiria Fancello, Fonni Daniela Falconi, Talana Franco Tendas e Mamoiada Luciano Barone, oltre che alcuni allevatori e pastori coinvolti in prima persona dal mancato contributo.

«Se dalla Regione non arriveranno risposte adeguate allora si andrà allo scontro – afferma il presidente di Coldiretti Simone Cualbu-  basta con le soluzioni tampone per sopperire alle emergenze, bisogna cercare di risalire all’origine del problema e aiutare in modo concreto il comparto agro pastorale sardo».

I pastori e gli agricoltori già beffati da un anno orribile a causa del prezzo del latte ai minimi storici, dalle gravi calamità naturali e dall’epidemia della lingua blu, si sono trovati anche i premi comunitari bloccati e penalizzati a causa del non riconoscimento dei pascoli tradizionali, alcuni addirittura dal 2012, come hanno denunciato in occasione dell’incontro da Coldiretti due allevatori rispettivamente di Orune e Arzana.

Il refresh è gestito dall’Agea (l’Agenzia per l’erogazioni in Agricoltura) che a cadenza triennale attraverso una banca dati grafica con l’utilizzo  di foto aere di tutto il territorio regionale, distingue le superfici agricole utili che usufruiscono dei contributi europei e le superfici non agricole che invece non hanno diritto a contributi.

Secondo Coldiretti questo sistema ha penalizzato il mondo agro pastorale sardo in quanto non ha tenuto conto delle peculiarità del territorio locale con una forte valenza di macchia mediterranea: dall’elaborazione dei dati ricevuti dall’Agea, emergerebbe un incremento di oltre 16mila ettari (+ 30% relativo ai soci Coldiretti) delle superfici a bosco, dunque dove non possono essere svolte attività di pascolo tradizionale.

Tale anomalie si manifestarono anche nel 2013 e furono segnalate dalla Coldiretti  alla Regione Sardegna.

«Ancora oggi si pagano care le conseguenze dell’assenza di verifica da parte dell’Agea delle domande che furono bloccate» sostiene la Confederazione della Coldiretti Nuoro Ogliastra.

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