Nuoro. L’assessore al Bilancio Denti: “infondate le critiche di Saiu”

Sonia

Nuoro. L’assessore al Bilancio Denti: “infondate le critiche di Saiu”

giovedì 30 Novembre 2017 - 12:57
Nuoro. L’assessore al Bilancio Denti: “infondate le critiche di Saiu”

L'ex assessore al Bilancio Raffaelina Denti (foto S.Novellu)

Botta e risposta tra l’assessore comunale al Bilancio, Raffaelina Denti, e il consigliere di Uniti per Nuoro Pierluigi Saiu, che ieri ha sollevato dubbi in merito alla gestione dei conti pubblici, durante la seduta della commissione al Bilancio (APPROFONDISCI).

«L’amministrazione comunale – si legge in una nota diramata da Palazzo Civico  rimanda al mittente ogni critica formulata dal consigliere di Uniti per Nuoro, Pierluigi Saiu, ritenendola assolutamente infondata. Conti alla mano l’assessore al Bilancio, Raffaelina Denti, ha ripercorso i due anni di attività sottolineando e dimostrando una decisiva inversione di tendenza su diversi fronti».

Da qui un lungo excursus sui primi 24 mesi di legislatura: «nei primi sei mesi – prosegue la nota – l’amministrazione ha dovuto agire con azioni di “pronto soccorso” per scongiurare il rischio imminente del tracollo finanziario dell’Ente: il conto corrente era in rosso per circa 9 milioni di euro, i debiti per fatture scadute ammontavano ad altri 9 milioni di euro, le sentenze esecutive di condanna fuori dal bilancio ammontavano a circa 3 milioni di euro, mancavano i bilanci e i dirigenti».

E ancora: «Estratti del conto corrente alla mano l’assessore ha dimostrato una chiara inversione di tendenza delle dinamiche di cassa, esponendo per ogni trimestre gli scoperti di conto corrente degli anni precedenti e sino al 30 giugno 2015 e di contro i saldi sempre positivi del 2016 e dei primi tre trimestri del 2017».

Una situazione che secondo l’assessore Denti «non si verificava da anni, nemmeno nei trimestri particolarmente critici per le casse di ogni amministrazione, durante i quali si deve far fronte ai pagamenti senza ancora aver realizzato le più importanti voci di entrata».

È normale, spiega ancora nella nota l’assessore al Bilancio, «che avendo realizzato nei primi sei mesi di mandato un picco di riscossioni di crediti storici, dimenticati nei cassetti dell’ente, la liquidità in esubero, pari a circa 10 milioni di euro, sia stata coscientemente usata per saldare i debiti nei confronti delle imprese nuoresi, che attendevano di essere pagate da molti mesi per le prestazioni e forniture rese».

E con riferimento ai debiti verso fornitori, documenti contabili alla mano, Denti spiega «come l’ammontare storico dei debiti verso le imprese per fatture non pagate si attestasse sempre intorno agli 8/9 milioni di euro, mentre è ormai da oltre un anno che l’ammontare dei debiti verso fornitori è diminuito e si attesta ora su una media di circa 4/5 milioni di euro.

Dati che – per l’amministrazione Soddu – «confermano come il miglioramento della liquidità sia reale e concreto, in quanto si sono parallelamente ridotti anche l’ammontare dei debiti scaduti e i tempi medi di pagamento: si è passati da 83 giorni nel terzo trimestre 2015 a 60 giorni nel terzo trimestre 2017». 

Anche sul fronte delle riscossioni, terza e ultima critica mossa dal consigliere di opposizione, l’esecutivo in carica non ci sta e ribatte: «l’assessore ha dimostrato esattamente il contrario, ovvero che il Comune di Nuoro, con un indice di riscossione pari al 71%, 67% nelle entrate tributarie, è in piena linea con gli enti virtuosi. Se questo dato si confronta con la capacità di riscossione registrata nel quinquennio precedente, che si attestava tra il 30 e il 40%, allora si può capire qual è l’efficacia e la portata del lavoro svolto. La scelta di dotare l’ente della figura dell’ufficiale della riscossione, inoltre, sta dando ottimi risultati se consideriamo che sul recupero crediti in undici mesi ha realizzato il 30% delle riscossioni; nello stesso ambito Equitalia recupera appena l’1,94%».

La giunta Soddu si vanta, inoltre, di aver impostato una serie di azioni di sistema al fine di perseguire, «in maniera graduale ma stabile, il riequilibrio strutturale del sistema finanziario dell’ente attraverso il recupero di tutte le entrate pregresse, la costituzione dell’Ufficio della riscossione, il contrasto alla evasione e alla elusione, la valorizzazione del patrimonio comunale, l’elaborazione di piani annuali e triennali per la riduzione delle spese, razionalizzazione, riduzione di sprechi e eliminazione di inefficienze. Senza tralasciare la costituzione dell’Ufficio Radar per attrarre altre forme di finanziamento».

Pertanto, conclude la nota, «le critiche sollevate sono irricevibili. Per quanto non tutte le criticità siano state risolte, attualmente è scongiurato il pericolo del tracollo finanziario dell’ente ed è stato intrapreso un nuovo modo di amministrare la finanza pubblica. L’unica osservazione condivisibile, purtroppo, è il fatto che la liquidità generata in eccesso da questa amministrazione venga erosa dal pagamento di debiti storici non contratti da questo esecutivo, ma ai quali purtroppo bisogna far fronte».

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