Si è tenuta ieri la seduta della commissione comunale al Bilancio, richiesta dal consigliere Pierluigi Saiu, con l’obiettivo di avviare un’analisi puntuale dello stato dei conti del Comune. Tre i temi principali affrontati durante la seduta: riscossioni, debiti nei confronti dei fornitori e andamento della cassa. Presente alla riunione anche l’assessore al Bilancio Raffaelina Denti.

«In tema di tributi l’aspetto più critico riguarda la TARI, evidenzia Saiu. Nel solo 2016, sul tributo di quell’anno, si è registrato uno squilibrio di circa due milioni e seicentomila euro tra accertamenti e incassi. In altre parole la TARI ha generato, con riferimento al solo tributo 2016, un buco di due milioni e seicentomila euro».

Un tema preoccupante che si lega a un discorso più ampio legato alla riscossione della TARI anche negli anni passati, con riflessi non trascurabili sia per i cittadini che per l’ente.

«Su questo aspetto lo stesso assessore al Bilancio ha dichiarato di non avere tutte le risposte e per questa ragione chiederemo una nuova commissione, spiega il consigliere di Uniti per Nuoro».

L’assessore al Bilancio Raffaelina Denti

Da chiarire anche il tema legato a 5 milioni di residui relativi a tributi degli anni passati che sarebbero stati cancellati.

«Anche in questo caso – spiega Saiu – l’assessore ha detto di non sapere molto e quindi chiederemo al dirigente del settore, nel prossimo incontro della commissione, di fare luce anche su questo».

Infine, occorrerà capire anche su cosa si sia concentrata la riscossione coattiva portata avanti dall’ufficiale della riscossione, con un quadro dettagliato che ieri non è stato fornito.

Dalla seduta, secondo il consigliere di opposizione, «non solo è emersa la necessità di un ulteriore approfondimento, visto che a molte domande non è stata data risposta, ma anche una certa difficoltà di comunicazione tra assessore e dirigente al bilancio».

«La situazione, come noto, è grave e nodi da sciogliere restano tanti, conclude Saiu. Avere più soldi in cassa non vuol dire avere un bilancio in salute, ma potrebbe essere l’indicatore di un comune che non adempie alle proprie obbligazioni. Così come avere una liquidità che diminuisce è l’indicatore di un ente che paga più di quanto incassa. Occorre quindi analizzare le singole voci, a partire da quelle che presentano maggiori squilibri. Da tempo porto avanti una battaglia per fare chiarezza sul reale stato dei conti del nostro comune e anche il confronto di ieri ha evidenziato criticità che non si riesce a superare».

E le tensioni all’interno dell’amministrazione Soddu, sempre più evidenti, non aiutano. Da tempo si parla di un rimpasto in giunta e di una verifica in maggioranza che dura da mesi. Nei corridoi di Palazzo Civico le voci mormorano anche di un possibile abbandono da parte dell’assessore Denti.