Un attacco di claustrofobia e sfonda il vetro di una gioielleria: “si giustifica simulando uno scippo”

Sonia

Un attacco di claustrofobia e sfonda il vetro di una gioielleria: “si giustifica simulando uno scippo”

sabato 11 Novembre 2017 - 19:18
Un attacco di claustrofobia e sfonda il vetro di una gioielleria: “si giustifica simulando uno scippo”

L’episodio è successo a Mamoiada, denunciata una donna di Settimo San Pietro

Entra in una gioielleria per guardare alcuni oggetti in oro e sfonda una vetrata.

Il singolare episodio è successo oggi a Mamoiada. La donna, G.C. 60 anni, casalinga residente a Settimo San Pietro in provincia di Cagliari, una volta dentro il negozio, vistasi chiudere la porta alle proprie spalle dalla titolare (che si era allontanata un attimo per andare a comprare il giornale e dare l’opportunità alla cliente di osservare i monili in tutta tranquillità); presa da una crisi di claustrofobia, utilizzando un oggetto contundente ha sfondato la vetrata dell’ingresso principale per poter uscire.

Una volta sopraggiunti i Carabinieri della locale stazione, la 60enne si è giustificata dicendo di essersi rifugiata all’interno della gioielleria per sfuggire al tentativo di scippo da parte di un uomo alla guida di una BMW scura e  la sua reazione di rompere il vetro della porta del negozio è stata conseguente a quello e per difesa.

I Militari una volta avviate le indagini hanno valutato che l’uomo segnalato dalla presunta vittima era inesistente e che, la donna, presa da un attacco di panico, ha rotto il vetro della porta che non era dotato di sistema antisfondamento.

G.C. è stata denunciata a piede libero per per simulazione di reato, procurato allarme e danneggiamento.

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