Autoemoteche nuoresi ferme: dall’ASSL ancora nessun accordo siglato

Sonia

Autoemoteche nuoresi ferme: dall’ASSL ancora nessun accordo siglato

venerdì 10 Novembre 2017 - 07:00
Autoemoteche nuoresi  ferme: dall’ASSL ancora nessun accordo siglato

L'autoemoteca della ASSL di Nuoro

Autoemoteche dell’area socio sanitaria nuorese ancora ferme nei parcheggi degli ospedali di Nuoro e Sorgono.

Dopo oltre quindici giorni dall’annuncio dell’imminente riavvio dei mezzi, bloccati da circa un anno, la ASSL-ATS locale non ha ancora provveduto a firmare l’accordo con l’AVIS provinciale.

Maria Carmela Dessì, dirigente medico dell’ASSL e direttrice sanitaria dell’ospedale Cesare Zonchello, rassicura: «stiamo predisponendo la convenzione e a breve le autoemetoche ripartiranno».

Quando non è dato sapere. A fine ottobre i tempi sembravano strettissimi ma tant’è. Nel frattempo, i mezzi per la raccolta del sangue continuano ad arrivare da Sassari e il sangue donato viene spedito al centro analisi di Alghero, per poi tornare a Nuoro dopo i controlli di rito.

Un giro dell’isola che influirebbe soprattutto sulla freschezza delle sacche trasfuse ai talassemici (APPROFONDISCI).

Il responsabile del reparto Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale San Francesco di Nuoro Pier Paolo Bitti minimizza: «il sangue per le trasfusioni dei talassemici rispetta i parametri stabiliti. Le rimostranze di qualche paziente non sono rappresentative della totalità. Aggiungo che l’Associazione talassemici isolani non si è mai lamentata riguardo la “freschezza del sangue”».

La nuova convenzione, che consentirà alle autoemoteche di rimettersi in marcia, permetterà di far restare il sangue a Nuoro, evitando lo spreco di tempo e denaro dato dall’invio del sangue ad Alghero.

A bordo dei mezzi, per non gravare sul personale del presidio ospedaliero nuorese, dovrebbe salire il personale dell’AVIS di Sassari. Tutto ciò almeno finché non entrerà a regime l’AREUS, la neonata azienda per l’emergenza-urgenza, che ha sede a Nuoro e si occuperà anche dell’organizzazione dei trasporti.

«La convenzione tra ASSL e AVIS è provvisoria e servirà solo per coprire il periodo che trascorrerà da qui fino all’entrata a regime dell’AREUS», afferma Bitti.

Il qui e l’entrata a regime dell’AREUS restano però vaghi. Il tavolo di discussione che ha portato alla decisione di far ripartire le autoemoteche nuoresi risale al 23 ottobre, ma fino a oggi le firme di AVIS e ASSL per il riavvio non ci sono.

Nonostante il lungo fermo, dovuto prima alla carenza di autisti e poi a questioni burocratiche, le autoemoteche sono state tenute sotto controllo e sarebbero pronte a riprendere la raccolta anche domani.

Sabrina Fara

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi