Siccità: il Consiglio regionale eroga 45mln di euro per il comparto Ovicaprino

Sonia

Siccità: il Consiglio regionale eroga 45mln di euro per il comparto Ovicaprino

martedì 31 Ottobre 2017 - 11:58
Siccità: il Consiglio regionale eroga 45mln di euro per il comparto Ovicaprino

Un' immagine della sede regionale in viale Trento (foto C.Nuoresi)

«Una volta incassata la pubblicazione del decreto di declaratoria sulla siccità, già firmato dal Ministro Martina lo scorso 26 ottobre, e ricevuti i codici di pagamento, attesi qualche giorno dopo la pubblicazione, daremo immediato avvio all’erogazione dei 13euro a capo ovicaprino sulle domande finora istruite. A seguire partiremo con i lavori per dare attuazione agli impegni assunti con le organizzazioni di categoria e volti al reperimento di risorse per gli interventi sui comparti bovino e agricolo».

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha poi aggiunto: «Non c’è tempo da perdere: coinvolgeremo la Giunta e tutti i Consiglieri regionali per intervenire nella prossima legge Finanziaria con proposte che guardino ai comparti finora esclusi dal pacchetto di aiuti dedicati all’ovicaprino per la sofferenza del settore e i danni da siccità».

Qualche giorno fa, nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura, Caria ha incontrato una delegazione di giovani allevatori di bovini. Con loro si è confrontato sulle maggiori tematiche e sulle criticità che interessano il settore: dalle azioni per l’immediata emergenza a quelle strutturali di più ampio respiro. Si è parlato di siccità, della mancanza di pascoli e dei vaccini sulla lingua blu necessari per la movimentazione dei capi. Ma anche della Misura PSR sul Benessere degli animali, di centri di ingrasso, di costi delle materie prime e dei mangimi, spesso acquistati dalla Penisola, e di reti irrigue per le aziende. Caria ha ricordato che il riconoscimento della declaratoria per l’emergenza siccità da parte del Ministero riguarda la riduzione delle produzioni foraggere e quindi interessa, per l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale e per gli strumenti a esso correlati, tutta la zootecnia isolana.

«Anche gli allevatori di bovini – ha spiegato Caria – potranno richiedere la riduzione fino al 50% dell’INPS e la sospensione dei pagamenti delle rate sui muti agrari, così come previsto dal decreto legislativo 102/2004».

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