Nuoro. L’ATP sopprime due linee dei “postalini” e lascia la città a piedi

Sonia

Nuoro. L’ATP sopprime due linee dei “postalini” e lascia la città a piedi

giovedì 21 Settembre 2017 - 09:57
Nuoro. L’ATP sopprime due linee dei “postalini” e lascia la città a piedi

L'ingresso dell'ATP

 Mara Sanna (M5S ): «cosa sta succedendo? I cittadini hanno diritto di sapere»

Un comunicato secco risalente ai primi di settembre (esattamente il 4) è stato affisso sui mezzi dell’ATP, con il quale si annunciava all’utenza la soppressione “temporanea” di diverse corse delle linee 2Dx e 2Sn e, precisamente la prima negli orari 7.30- 8.20-9.10-10.50-11.35-12.25 e la seconda negli orari 7.35-8.25-9.15-10.05-10.55-11.40-12.30.

«Si tratta di orari importantissimi per il servizio agli studenti ed ai lavoratori la cui soppressione crea non pochi disagi e disservizi» afferma Mara Sanna consigliere comunale del M5S.

Dalla comunicazione ufficiale sono trascorsi oramai oltre 15 giorni e dirigenti dell’ATP non hanno fornito nessuna risposta sulle tempistiche del ripristino delle corse.

«Il disservizio si estende, oltre che per noi nuoresi, anche per gli utenti extra urbani – prosegue il consigliere dei cinque Stelle.  Il biglietto ATP è infatti di tipologia “integrata”, viene cioè acquistato anche da persone provenienti dai paesi della provincia o della regione che arrivano a Nuoro con pullman e “treni” e poi si spostano in città con gli autobus. Inoltre, gli utenti che hanno acquistato abbonamenti mensili o annuali subiscono, oltre al disservizio, anche un ingiusto danno economico, avendo pagato per intero un servizio che si sta rivelando parziale. L’inefficienza del trasporto pubblico provoca inoltre un incentivo all’utilizzo delle auto private con conseguenze di aggravio per il traffico urbano e l’emissione di gas di scarico».

«Il M5S vorrebbe sapere dall’Azienda ATP se abbia avvisato il Comune di Nuoro in primis ma anche la Regione, comunicando agli assessorati competenti che avrebbe applicato questa gravosa sospensione delle corse per un periodo così lungo ed indeterminato, se abbia fornito loro le motivazioni e se le stesse siano valide – conclude Sanna. Si rasenta l’interruzione del pubblico servizio ed è irrispettoso l’atteggiamento dell’ATP di non avere messo al corrente gli utenti, in particolare i cittadini che al servizio si sono affidati, preventivamente o almeno tempestivamente in altri modi efficaci e chiari ed in altre sedi diverse dal mero comunicato affisso nei “postalini” e visibile solo là».

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