Donne nigeriane che con una falsa promessa di lavoro in Italia venivano poi ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi per affrancarsi arrivando a raggiungere debiti nei confronti dei loro aguzzini anche di 30mila euro.
Un giro d’affari da milioni di euro sventato dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro che hanno eseguito diversi arresti in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari.
Le accuse vanno dalla tratta di esseri umani, all’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.
Un giro che partiva dall’Africa e si concludeva in Italia con l’arrivo delle ragazze che venivano fatte scappare dai centri di accoglienza che le avevano prese in carico per poi farle prostituire in appartamenti sorvegliati dal sodalizio criminale.
I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso la sala stampa della Questura di Nuoro.
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