Era arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro martedì notte in preda a un fortissimo mal di testa, poi le sue condizioni si sono aggravate fino a portarla al decesso.
Il decesso, improvviso e ancoro tutto da chiarire, della 23enne Francesca Debbuggias, ha scosso l’intera cittadinanza nuorese.
Nella giornata di ieri, In pochi minuti, il tam tam sui social network ha diffusa la notizia fra quanti la conoscevano.
Secondo una prima ricostruzione le condizioni della giovane dopo aver accusato il malore, sono peggiorate nel giro di tre ore, fino alla morte avvenuta nel pomeriggio seguente.
Secondo i genitori della ragazza, i medici avrebbero aspettato troppo a lungo prima di intervenire e per questo hanno sporto denuncia ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini e di conseguenza la Procura della Repubblica ha disposto gli accertamenti sul caso sequestrando la cartella medico sanitaria.
Sul corpo della giovane è stata disposta l’autopsia che dirà quale sia stata la reale causa di morte. L’Ats (Azienda sanitaria della Sardegna) ha aperto un’indagine interna e per il momento mantiene il più stretto riserbo della vicenda, in attesa di ricostruire come siano effettivamente andate le cose. Nessuna dichiarazione da parte della dirigenza dell’Area socio sanitaria locale (Assl) di Nuoro: il direttore Andrea Marras ha convocato un incontro interno all’azienda per la tarda mattinata per capire cosa sia successo quella notte tra martedì e mercoledì. Solo dopo potrebbe arrivare la versione ufficiale della Assl.
Ieri il capoluogo barbaricino è stato funestato da un’altra tragedia: la sorte ha voluto che nella giornata di ieri un’altra giovane donna ha perso la vita. Si tratta di Luisa Chessa, 34 anni, anche essa molto conosciuta in città perché svolgeva l’attività di commessa in un negozio nel centro cittadino: anche per questa morte è stata avviata un’ indagine ospedaliera interna.
Luisa Chessa, si sarebbe recata al San Francesco qualche giorno fa per un dolore a una gamba: morta poco dopo, mentre erano in corso gli accertamenti. A ucciderla sarebbe stato un embolo.
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