Sarebbe uno dei cinque autori della rapina multimilionaria del 2006

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, dopo alcune perquisizioni, messe a segno in collaborazione con la locale Questura, ha chiuso il cerchio delle indagini nei confronti di un pregiudicato nuorese di cui sono state rese note solo le iniziali, C.S., ritenuto uno dei 5 malviventi che il 23 maggio del 2006 avrebbe preso parte al clamoroso colpo al caveau della società di vigilanza “Over Security” che aveva fruttato un bottino di 3,4 milioni di euro.

Dopo la condanna di Mosè Ledda, le indagini sull’eclatante rapina erano state affidate dalla Procura della Repubblica di Nuoro al locale Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, con il preciso scopo dell’accertamento sulla posizione patrimoniale dei familiari di quest’ultimo.

Nella prima fase delle indagini è stato riscontrato che i familiari del pregiudicato, dopo il colpo, avevano accumulato ricchezze sproporzionate rispetto al tenore di vita condotto sino ad allora; fortune derivanti proprio dal trasferimento, per mascherarne l’origine illecita, del denaro proveniente dalla rapina in questione.

Allo stesso tempo, sono stati approfonditi è tracciati i flussi del denaro sottratto violentemente all’istituto di vigilanza.

Gli accertamenti in questione hanno permesso di ricostruire gli incrementi del patrimonio del pregiudicato che, da modesto allevatore, nei giorni successivi all’atto criminale, ha operato significativi investimenti, consistenti nell’acquisto di svariati automezzi di notevole valore commerciale e ultimati con l’acquisizione di un’azienda di circa 40 ettari, situata alle porte di Nuoro e del valore di circa 700.000,00 Euro, peraltro attraverso l’impiego di banconote di grosso taglio dallo stesso versate sui propri conti bancari.

Al vaglio degli inquirenti, ora, la posizione degli altri autori, già individuati e sospettati di aver preso parte alla rapina.

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