Se già il 2016 era stato un anno record per le presenze di turisti nell’isola, nel 2017 ci si aspetta numeri ancora maggiori. La continua e crescente presenza di turisti nell’isola non fa che aumentare la domanda idrica, che ha ormai raggiunto livelli esorbitanti che le centrali di Abbanoa riescono a stento a soddisfare, ma non è tutto.

L’estate, che rappresenta già di per sé la stagione più impegnativa e frenetica per Abbanoa, quest’anno darà ancora più filo da torcere, un po’ per la crescente domanda turistica e un po’, soprattutto, per l’anomala ondata di caldo che quest’anno è arrivata in anticipo. Il periodo siccitoso infatti peggiora notevolmente la qualità dell’acqua degli invasi rendendo molto più difficoltoso il lavoro di depurazione e potabilizzione.

Tutti questi fattori combinati -riferisce Abbanoa- ci costringono a spingere oltre il limite gli impianti.

Dai primi monitoraggi è già possibile evidenziare aumenti nell’ordine del 10%, soprattutto nelle zone costiere dove devono maggiorare l’erogazione in virtù della domanda sempre crescente per via dei turisti che affollano le nostre coste. In particolare si è registrato un +17% nel depuratore di Monte Agnese, vicino ad Alghero.

Nelle aree più densamente popolate si registra invece un +12%.

Abbanoa inoltre non solo ha intensificato l’attività di potablizzazione ma contestualmente sta cercando di monitorare anche la qualità dell’acqua in arrivo nelle cisterne di depurazione. Nei bacini infatti a causa del caldo e della siccità proliferano alghe e microalghe che formano un “velo” sulla superficie dell’acqua che impedisce all’ossigeno di penetrare negli strati sottostanti. La fanghiglia che ne deriva e la mancanza di ossigeno nell’acqua sono i fattori che rendono molto più difficoltoso il lavoro di potabilizzazione.

Grazie alle competenze tecnico-specialistiche del personale di Abbanoa, si sta garantendo il massimo impegno per ripristinare le condizioni ottimali di trattamento e garantire la potabilizzazione dell’acqua.

Raffaele Ceccarelli

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