Soddu si difende dagli attacchi dell’opposizione: «la Satta deve essere ripensata come una struttura moderna»

Il sindaco Andrea Soddu  al termine della seduta di ieri, ha ringraziato per  l’approvazione del bilancio di previsione, la maggioranza, i dirigenti ed i funzionari del comune di Nuoro, definendo il lavoro di squadra come: «grande responsabilità nei confronti della città».  E prosegue: «sapevamo che non sarebbe stato facile, la gravità della situazione finanziaria dell’ente è sotto gli occhi di tutti. Davanti ad una situazione così complessa abbiamo deciso di assumerci una grossa responsabilità e abbiamo deciso di farlo nel nome della trasparenza, per restituire una speranza a questa città. Siamo sicuri che risaneremo l’ente che abbiamo trovato in condizioni disperate, il documento che è stato approvato oggi è il risultato di un intervento a 360 gradi sulla nostra complessa macchina amministrativa, sui suoi costi, i suoi ricavi e i suoi sprechi».

Il sindaco nel suo intervento ha sottolineato alcuni benefici avuti con l’approvazione del bilancio come: la razionalizzazione della spesa con la conseguente riduzione degli sprechi a 3 milioni di euro, la riduzione dell’indebitamento verso le imprese locali passata da 9 a 5milioni di euro con la conseguente riduzione dei tempi di pagamento da 105 a 89 giorni.

La gestione oculata delle liquidità di cassa ha fatto segnare un saldo positivo nel 2015 nonostante uno scoperto  di ben 9 milioni, sono stati recuperati crediti per quasi 4 milioni di euro abbandonando Equitalia ed adottando il metodo della riscossione diretta, permettendo di poter emettere circa 2 mila ingiunzioni di pagamento pari a circa 1 milione di euro con percentuali d’incasso nettamente superiori a quelle storiche. La ricontrattazione dei mutui in essere con la cassa depositi e prestiti consentirà di far fronte anche ai nuovi debiti fuori bilancio già accertati e derivanti dalle gestioni precedenti.

Il primo cittadino poi si sofferma sull’emendamento presentato dall’opposizione e dichiarato inammissibile dagli uffici finanziari dell’ente, con la motivazione di drenare delle risorse, peraltro vincolate per legge, al fine di trasferire circa 300 mila euro alla al Consorzio Bibliotecario.

«Una struttura come la “Satta”, non può vivere come ha fatto nell’ultimo decennio senza una idea moderna di gestione e funzionamento. Il caos legislativo messo in essere dalle norme regionali dell’anno passato, ha peggiorato ancora più la situazione, creando maggiore incertezza e confusione. Ritengo che la biblioteca sia necessario torni ad essere il luogo dove quelli della mia generazione hanno studiato e appreso la maggior parte della loro conoscenza, ma vorrei che i miei figli trovino una struttura adeguata ai tempi, moderna e dotata degli strumenti necessari per attuare quella formazione ed informazione che possa misurarsi con i giorni d’oggi. Attualmente la biblioteca non riesce a fornire questo servizio. Una struttura come quella di cui parlo, che da anni non compra dei libri, ma spende in maniera eccessiva per dei servizi complementari e forse non sempre indispensabili, va ridisegnata per intero dotandola di mezzi certi e non rattoppando anno per anno creando solo difficoltà e incertezze. L’opposizione voleva reiterare la metodologia d’intervento che ha portato a questa storica situazione. Questo stato di cose mette in seria difficoltà chi vi opera che dovrebbe invece godere della massima serenità per l’importanza e la delicatezza del servizio che viene prestato alla città ed al territorio». Nell’esposizione Soddu conferma l’impegno del Comune di Nuoro nei confronti della “Satta”, «ma questo dovrà avvenire nella massima trasparenza e legittimità mettendo in atto quelle opportune forme di verifica e controllo che fino ad ora per la Satta non sono state possibili»

Il sindaco conclude annunciando alcuni recenti risultati: «è di questi giorni la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del finanziamento da 18 milioni ottenuto da questo comune, tramite l’ufficio Radar, per il piano di riqualificazione delle periferie che ci permetteranno di realizzare numerose opere che cambieranno radicalmente il volto della nostra città. Arriveranno a breve altri finanziamenti per Università e sport, abbiamo coinvolto il territorio nell’ambizioso progetto di Nuoro Capitale Italiana della Cultura».

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