Lo denuncia il consigliere Pierluigi Saiu:«i cittadini sono stati già spremuti abbastanza»

Un’altra scure si sta per abbattere sulla città di Nuoro. Lo denuncia il consigliere comunale di Uniti per

Il consigliere Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)

Nuoro Pierluigi Saiu. Ci sarà infatti un  incremento record delle tariffe sui servizi a domanda individuale a carico dell’utenza pari al 25% rispetto a quelle attuali. «Dopo le promesse della campagna elettorale anche la giunta Soddu vuole mettere le mani nelle tasche dei nuoresi?

Nella nota del 21 aprile scorso il segretario generale del comune scrive che il servizio bilancio ha indicato alla giunta comunale “l’inderogabile necessità di prevedere un incremento minimo delle tariffe a carico dell’utenza pari al 25% rispetto a quello in essere”. L’aumento, per fare solo un esempio, colpirebbe subito gli asili nido, un tipico “servizio a domanda individuale”. I genitori che mandano i propri figli in un asilo comunale dovrebbero quindi pagare il 25% in più di quanto pagano ora».

»Ovviamente il consiglio comunale è tenuto all’oscuro di tutto. Come al solito quando la discussione arriverà in aula il bilancio sarà blindato e il dibattito soltanto formale. La commissione bilancio, infatti, non è ancora stata convocata. La nota è stata trasmessa solo agli uffici, al sindaco e alla giunta. Dopo la martellante propaganda sull’attenzione alle famiglie arriva la mazzata.

« Non si può pensare di risanare il bilancio del comune di Nuoro in questo modo. Non si può proseguire, dopo quello che è stato fatto con i rifiuti,  a spremere i contribuenti. Prima era la TARI adesso sono le tariffe. La voragine nei conti del comune non può essere tamponata chiedendo ancora sacrifici a chi ne ha già fatto. Non si possono chiedere ancora soldi senza essere intervenuti prima sulle altre leve che permetterebbero di mettere in salute il bilancio. Soprattutto dopo che è stato lo stesso sindaco di Nuoro a dirsi contrario all’emendamento da dieci milioni di euro alla finanziaria regionale per salvare il comune dal dissesto – scrive Saiu.  Il mistero che aleggia intorno al bilancio non consente di capire se la “raccomandazione” sarà accolta oppure no. Il termine per l’approvazione del bilancio è ampiamente scaduto. La sollecitazione da parte degli uffici regionali è già arrivata. Il tempo a disposizione è quindi poco».

«Sulle tariffe dei servizi a domanda individuale si gioca la credibilità di questa amministrazione. Aumentarle significherebbe non solo mettere ancora una volta le mani nelle tasche di cittadini, in questo caso nelle tasche delle famiglie. Soprattutto significherebbe lasciare che a governare ci pensino i dirigenti. Solo un’amministrazione debole e inadeguata può farsi imporre scelte come questa dalla burocrazia. Prima di aumentare le tariffe si devono tagliare indennità e sprechi, i cittadini sono già stati spremuti abbastanza».

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