Nuoro. Il Comune disposto a collaborare con le altre amministrazioni locali per avere i soldi della spending review

Sonia

Nuoro. Il Comune disposto a collaborare con le altre amministrazioni locali per avere i soldi della spending review

venerdì 14 Aprile 2017 - 10:32
Nuoro. Il Comune disposto a collaborare con le altre amministrazioni locali per avere i soldi della spending review

Il Comune di Nuoro (foto S.Novellu)

Ad una settimana dal termine previsto dal decreto di ingiunzione, il Comune di Nuoro attende una risposta dallo stato circa il provvedimento che dovrebbe restituire alle casse dell’ente oltre 1,7 milioni di euro.

La cifra richiesta è relativa ai fondi tagliati a seguito del decreto della spending review, varato dal governo Monti, che aveva decurtato i trasferimenti agli enti locali per l’annualità 2013. Il suddetto decreto venne considerato illegittimo da una sentenza della corte costituzionale, da qui la decisione della giunta Soddu di avviare tutte le procedure previste dalla legge per riottenere le somme decurtate, in ultimo il decreto di ingiunzione che ha come termine il 21 aprile.

L’iniziativa dell’amministrazione è stata la prima in Italia, per questo motivo ha guadagnato la ribalta nazionale portando altri comuni ad avviare simili procedure: è dei giorni scorsi la querelle tra la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e la sottosegretaria alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi.

«Lo spirito che ha animato la nostra azione è proprio questo – afferma il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – volevamo innanzitutto fare l’interesse dei cittadini, perché le risorse che andremo a recuperare sono innanzitutto le loro, ma volevamo anche dare un segnale a tutti gli enti locali tracciando una via percorribile nell’interesse delle nostre comunità. Sappiamo che alcuni comuni si stanno muovendo seguendo la nostra direzione, dapprima con una formale richiesta al governo, in seguito, qualora questa non ottenesse i desiderati riscontri, con lo strumento dell’ingiunzione che abbiamo utilizzato noi. La giunta comunale, di concerto con gli uffici, sta preparando un documento analogo che riguarda le spese per il funzionamento del palazzo di giustizia che il comune ha anticipato senza ottenere ad oggi ristoro, parliamo di quasi tre milioni e mezzo di euro, sono cifre importanti».

«Così come sono importanti – sottolinea il sindaco – le somme richieste dagli altri comuni: gli enti locali vivono un momento di grave crisi. Siamo il primo, se non l’unico ente con cui si interfacciano i cittadini, abbiamo bisogno di dare risposte e per questo abbiamo il dovere di battere ogni strada per trovare risorse da spendere. Siamo anche il primo bersaglio del malcontento che a volte, ultimamente troppo di frequente, sfocia in atti intimidatori e altri episodi di malessere. Occorre che lo stato e la regione diano risposte concrete alle nostre sofferenze. Per parte nostra, siamo disponibili ad aiutare i comuni del circondario che decidono di intraprendere azioni simili alla nostra, mettendo a disposizione, tramite convenzione, le nostre migliori professionalità. Complessivamente al territorio del nuorese mancano sui 15 milioni».

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