Nuovo attacco dei consiglieri comunali del PD a Sanna: «dove sono finiti i 550mila euro della TARI?»

Sonia

Nuovo attacco dei consiglieri comunali del PD a Sanna: «dove sono finiti i 550mila euro della TARI?»

lunedì 03 Aprile 2017 - 10:28
Nuovo attacco dei consiglieri comunali del PD a Sanna: «dove sono finiti i 550mila euro della TARI?»

Tore Sulas, Leonardo Moro e Sandro Bianchi (foto Cronache Nuoresi)

«Nei calcoli del Piano Economico Finanziario della Tassa sui Rifiuti 2017 ci sono gravi incongruenze. Sono stati nascosti 550.000 euro e l’assessore all’Ambiente non è stato capace di rispondere a nessuno dei rilievi che abbiamo sollevato».
Non mollano la presa i consiglieri comunali dell’opposizione PD Salvatore Sulas, Alessandro Bianchi e Lelonardo Moro.
Attaccano nuovamente l’assessore all’Ambiente Giuliano Sanna sulla questione rifiuti in merito al PEF e alla TARI.
L’assessore non ha saputo darci spiegazioni in sede di consiglio comunale: «presumeva, immaginava, ipotizzava.
Non sapeva che il costo del personale era stato calcolato erroneamente. Dai numeri che loro stessi hanno fornito è stato possibile evidenziare come quel costo sia stato calcolato male, con una differenza di 30.000 euro rispetto al dato esatto».
«Non sapeva che al Comune di Nuoro, sulla raccolta differenziata, non spetta nessuna premialità per l’anno 2017. Non spetta cioè nessuna riduzione sui costi di smaltimento, riduzione che viene concessa solo se si raggiungono determinate percentuali di raccolta differenziata che nel 2016 l’amministrazione in carica non ha centrato».
Secondo i consiglieri dell’opposizione nel PEF TARI, è stata invece illegittimamente calcolata proprio una premialità che, in base alla delibera regionale, non andava riconosciuta.
«La delibera regionale, infatti, fissa nuove soglie per l’ottenimento delle premialità 2017 in funzione delle percentuali di raccolta differenziata conseguite nel 2016. Per ottenere la premialità, occorreva aver raggiunto la soglia del 70% di raccolta differenziata. In caso di mancato raggiungimento della soglia del 65% scatta addirittura una penalità». proseguono i consiglieri: «nella relazione allegata al PEF il dato sulla raccolta differenziata è del 61%. Tenendo conto di questi aspetti il costo del servizio va ricalcolato correttamente e da questa operazione emergono 550.000 euro in più».
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