«Confusi. Indecisi. Esitanti. Il comune di Nuoro rischia il dissesto ma il sindaco di Nuoro e la sua maggioranza continuano, senza successo, coi soliti giochini».

Duro attacco dell’opposizione comunale nei confronti della maggioranza politica guidata da Soddu sul pericolo che il Comune rischi il dissesto finanziario.

«Chiedono unità al consiglio comunale e si tirano indietro quando l’opposizione propone di sfidare davvero Cagliari. Chiedono l’aiuto dei consiglieri regionali per salvare il Comune e poi il sindaco di Nuoro dice che non va bene perché non siamo il solo Comune da salvare. Chiama a raccolta i rappresentanti del territorio e non riesce ad avanzare una proposta unitaria, inciuciando ora con uno ora con l’altro. Inseguono mille lepri senza riuscire ad acchiapparne nemmeno una e sembra che a Cagliari non li prendano più nemmeno in considerazione».

Pierluigi Saiu, Basilio Brodu, Peppe Montesu, Mara Sanna, Alessandro Bianchi, Leonardo Moro Salvatore Sulas, Gian Pietro Gusai e Nicola Porcu contestano il fatto che Soddu ha detto no all’emendamento della finanziaria regionale presentato dai consiglieri Agus e Busia che avrebbe dato  sollievo alle casse comunali.

«Un rifiuto deciso, che non lascerebbe spazio a dubbi se non fosse che alla conferenza stampa di presentazione dell’emendamento ha partecipato il presidente del consiglio comunale di Nuoro (ormai sempre meno arbitro e sempre più uomo di parte) insieme a due consiglieri di maggioranza. E non ci dicano che sono andati ad ascoltare, perché sarebbe bastata una mail con il testo dell’emendamento per valutare la proposta».

«Il solito teatrino politico, che rischia però di costare molto caro alla città. Il sindaco di Nuoro, a quanto pare, non solo non è stato capace unire il consiglio comunale su una sola posizione, ma nemmeno di sottoporre una proposta su cui far convergere i rappresentanti nell’aula di via Roma a Cagliari. Fughe in avanti e retromarce. Chiamate alle armi e ripensamenti. Il 28 ottobre scorso, davanti a consiglieri regionali e parlamentari, Soddu aveva chiesto un impegno comune per salvare Nuoro dal dissesto. Questo impegno è arrivato con due diverse proposte di modifica alla finanziaria regionale. La prima, quella dei consiglieri Agus e Busia. La seconda, quella dei rappresentanti della minoranza Carta, Crisponi e Pittalis con un emendamento da 15 milioni. Le incertezze, le titubanze, le giravolte del sindaco di Nuoro hanno però generato confusione. Prima flirta con un gruppo in consiglio regionale, abbandonando ogni intento di unità, poi smentisce. Dice di volere unità ma rifiuta l’accordo con le opposizioni in consiglio comunale. Intanto il comune di Nuoro è al collasso, a un passo dal dissesto e questi inutili balletti non solo ci fanno perdere credibilità ma rischiano di isolarci ancora di più. Una volta di più chi governa la città dimostra non solo la sua mancanza di idee ma anche confusione e disunità. Ci troviamo di fronte a degli sprovveduti oppure qualcuno a Cagliari cerca altri accordi?»

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