Ostello della gioventù. I presidenti di Alternatura e Legacoop: «attacco gratuito dell’assessore Belloi»

Sonia

Ostello della gioventù. I presidenti di Alternatura e Legacoop: «attacco gratuito dell’assessore Belloi»

venerdì 03 Marzo 2017 - 09:45
Ostello della gioventù. I presidenti di Alternatura e Legacoop: «attacco gratuito dell’assessore Belloi»

Nuoro, l'Ostello della gioventù (foto Cronache Nuoresi)

Sulla questione spinosa dell’Ostello della gioventù intervengono anche Gianluca Cacciotto, presidente della Cooperativa Alternatura che ha in gestione la struttura e Totoni Sanna, presidente di Legacoop.

L’assessore ai Lavori pubblici Antonio Belloi, nelle proprie dichiarazioni, affermava che se l’Ostello era ancora chiuso non era colpa dell’attuale Amministrazione ma di chi l’aveva presa in gestione da almeno tre anni, per non aver provveduto agli allacci dell’acqua e della corrente elettrica e di conseguenza alla sua ristrutturazione. Un attacco definito da Cacciotto “gratuito e fuori luogo”.

Nuoro, l'Ostello della gioventù (foto Cronache Nuoresi)

Nuoro, l’Ostello della gioventù (foto Cronache Nuoresi)

«L’Assessore ci accusa in maniera indolente e ingiustificata di immobilismo ma noi abbiamo sbrigato le nostre pratiche dopo poche  settimane dall’aggiudicazione e siamo fermi ai blocchi di partenza da tre anni per gravi negligenze, inspiegabili ritardi e imbarazzante incompetenza della macchina amministrativa, per cui stiamo pagando i danni ogni giorno che passa».

In merito alla soluzione di Belloi di prelevare l’acqua temporaneamente dalla piscina di Farcana, Cacciotto risponde che: «non può definirsi altresì una soluzione, perché dovremo allacciarci “provvisoriamente” a una condotta che oggi non riesce a coprire a pieno le necessità della sola piscina. Vien da sé che non potrebbe quindi essere minimamente sufficiente a soddisfare le esigenze di un ostello, senza scontentare i visitatori dando loro un pessimo servizio. Tutto questo chiaramente lo dovremo fare a spese nostre, somme che andrebbero ad aggiungersi ai costi di ristrutturazione complessivi, che vanno ben oltre il canone ventennale che dobbiamo corrispondere al Comune».

«Queste sono  solo  alcune delle  ragioni per cui questa  improbabile  ipotesi  per noi non è  assolutamente percorribile. Ci aspettiamo  che Belloi, invece di atteggiarsi ad imprenditore con i soldi degli altri e sulla pelle degli altri, campo che sta dimostrando di non conoscere e che soprattutto non gli compete, interpreti al meglio il ruolo di assessore e inizi ad ascoltare le imprese che fino ad oggi in maniera paziente e collaborativa si sono cimentate in questo progetto e che nonostante il suo atteggiamento, proveranno a mandare avanti la cosa in termini professionali e collaborativi» conclude Cacciotto.

«Credo che la scomposta uscita dell’Assessore Belloi non faccia onore ne a lui ne tanto mento alla giunta» risponde Totoni Sanna, presidente di Legacoop in difesa di Alternatura.

«Tacciare di immobilismo una cooperativa che si è caricata di porre fine ad una delle tante incompiute che sono presenti a Nuoro, è quanto di più sbagliato possa fare un amministratore pubblico che in questo caso palesa tutta la sua insufficienza nell’esercitare il proprio ruolo e la scarsa conoscenza del territorio che cerca di amministrare da due anni. Contiamo sul fatto che ognuno svolga il ruolo che gli compete e, nello specifico, che il Comune di Nuoro porti a termine in maniera risolutiva i lavori di propria competenza, rendendoci come sempre disponibili  – conclude Sanna – a un incontro con il Sindaco per valutare la situazione e superare le difficoltà nel migliore dei modi».

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