Nuoro. Sorpresa in Consiglio comunale su rappresentanza in Pro Loco ma convergenza col PD sul PUC

Sonia

Nuoro. Sorpresa in Consiglio comunale su rappresentanza in Pro Loco ma convergenza col PD sul PUC

venerdì 03 Marzo 2017 - 14:43
Nuoro. Sorpresa in Consiglio comunale su rappresentanza in Pro Loco ma convergenza col PD sul PUC

Nuoro, uno scorcio del Comune (foto S.Novellu)

Pro Loco: rinunciano alla rappresentanza le consigliere della Base mentre accettano le colleghe sardiste

Che succede in Comune? Nel corso dell’ultima seduta del consiglio, la coalizione che sostiene il sindaco Andrea Soddu si è divisa di nuovo.

L’assemblea cittadina doveva scegliere i propri rappresentanti in seno alla Pro Loco, così come previsto dalle linee guida della Regione, due consiglieri della maggioranza e due della minoranza.

La scelta è avvenuta con votazioni separate: le opposizioni hanno indicato all’unanimità i consiglieri Montesu e Sulas. La maggioranza si è invece divisa.

Dall’urna è venuto fuori un risultato certamente inaspettato. A riportare il maggior numero di voti sono state infatti le consigliere de “La Base” Eleonora Angheleddu e Giovanna Zedde. Tuttavia proprio le due esponenti del partito guidato da Efisio Arbau, nei giorni scorsi, avevano pubblicamente dichiarato di “rinunciare preventivamente a qualunque indicazione nella Pro Loco, a favore delle altre colleghe”. Nel segreto dell’urna, invece, alcuni componenti della maggioranza hanno indicato proprio loro.

Un segnale? Un atto di sfida? Le due consigliere, subito dopo la votazione, hanno preso la parola e, coerentemente con quanto già dichiarato, hanno rinunciato alla designazione. Anche le consigliere Anna Maria Musio e Chiara Flore (che avevano ottenuto rispettivamente tre voti e un voto) rinunciano.

Rimanevano così solo due nomi, quelli delle consigliere sardiste Claudia Camarda e Viviana Brau, con un voto ciascuna. Chi si aspettava che, dopo le rinunce delle colleghe, anche le due consigliere del partito sardo facessero altrettanto è però rimasto deluso. Entrambe infatti accettano la designazione ed evitano così alla maggioranza un figura certamente peggiore.

Pur trattandosi di un episodio non troppo grave sembra tuttavia che la coalizione che sostiene il sindaco Soddu abbia perso la compattezza e l’unità che hanno caratterizzato l’avvio del mandato.

Anche sulla delibera relativa alla variante al PUC si è registrato un fatto inusuale. La delibera ha infatti riportato il voto favorevole non solo della maggioranza ma anche del PD, oggi all’opposizione.

I rapporti tra la vecchia e la nuova amministrazione sono sempre stati molto tesi eppure, sul punto, si è registrata la stessa posizione. La ragione l’ha spiegata nel suo intervento l’ex vicesindaco Leonardo Moro, il quale ha richiamato, attraverso quella delibera che di fatto correggeva piccoli errori, la sostanziale conferma del PUC approvato dalla sua giunta (quella guidato dall’ex sindaco Alessandro Bianchi, anche lui a favore).

Per la stessa ragione gli altri consiglieri della minoranza hanno invece votato contro, ad eccezione del consigliere Giampietro Gusai che ha preferito uscire dall’aula. L’assessore all’urbanistica Giuliano Sanna, nel suo intervento conclusivo, ha tuttavia ribadito la volontà della nuova amministrazione di modificare profondamente il PUC con altri provvedimenti.

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