Diversi i capi di imputazione per gli arrestati, dalle rapine (ai furgoni porta tabacchi) ai furti di auto e moto (compresi motorini ai turisti); dallo spaccio di droga (cocaina e marijuana) al porto abusivo di armi da guerra.
Dopo un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nuoro (P.M. dr. Andrea Vacca), alle prime ore della mattinata odierna p stata messa a segno un’importante operazione di Polizia tra Nuoro e Orgosolo, volta al contrasto di rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da guerra.
Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Nuoro e i colleghi del Commissariato di Orgosolo hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere e di obbligo di dimora nei confronti di 9 persone, tutte residenti tra Nuoro e Orgosolo.
I provvedimenti sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Nuoro dr. Mauro Pusceddu.
La conferenza stampa in Questura per gli arresti a Nuoro e Orgosolo
Sottoposti alla custodia cautelare in carcere: Francesco Miscera (classe 1992, residente a Orgosolo, con precedenti penali); Gavino Carta (classe 1995, residente a Orgosolo, con precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio); Simone Musina (classe 1995, residente a Mamoiada, già in carcere a Badu ‘e carros per detenzione di armi da guerra); Pasquale Buffa (classe 1992, residente a Orgosolo, con precedenti penali per rapina).
Agli arresti domiciliari, invece: Franco Porcheri (classe 1967, residente a Nuoro, incensurato).
Diverse le accuse nei loro confronti: spaccio di droga (cocaina e marijuana); porto abusivo di armi da guerra; furto di auto e moto; tutti reati commessi tra Nuoro e Orgosolo a partire dal 2015.
Per spacciare la droga è stato precisato in sede di conferenza che erano usati come pusher anche minorenni che avevano un’età compresa trai 12 e i 14 anni.
Per ora risulterebbe un minorenne denunciato.
Tra loro anche alcuni dei responsabili delle rapine al furgone porta tabacchi, la quale l’ultima in ordine cronologico avvenuta lo scorso 10 maggio a Orgosolo, un colpo che fruttò 8 colli di sigarette per un valore di oltre 16mila euro: si tratta di Franco Porcheri e Gavino Carta e una terza persona che per ora risulta ricercata. Il primo autista di una ditta di trasporti interessata nella rapina, indiziati di aver sottratto il carico e di averne poi simulato la rapina.
Le altre due rapine ai furgoni che trasportavano le sigarette furono messe a segno tra la fine del 2015 e nel corso del 2016.
Secondo gli inquirenti sarebbe coinvolto anche il conducente dei furgoni perché le rapine organizzate seguivano più o meno lo stesso schema. Effettuate a distanza di 6 mesi e negli stessi giorni, in tutte e tre le occasioni i furgoncini erano ovviamente condotti da Franco Porcheri.
Nel corso dell’operazione, inoltre, sono state effettuate diverse perquisizioni nelle abitazioni degli indagati. Tra loro anche un carrozziere di Oliena, inquisito per favoreggiamento, avendo aiutato alcuni degli indagati “ripulendo” i loro mezzi.
L’operazione odierna è strettamente legata ai recenti sequestri di droga e armi, in particolare quelle del 13/09/2016, quando Gavino Carta è stato beccato con una piantagione dei 60 piante di marijuana (APPROFONDISCI) e, nella stessa data, l’arresto di Giuseppe Biscu, trovato in possesso di una pistola semiautomatica da guerra SIG.P210, del tipo in uso alle Forze dell’ordine, e di una carabina ad aria compressa GAMO, calibro 4,5 contraffatta (APPROFONDISCI); allo stesso è stato contestato il furto di 700 chili di rame rubato.
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