Il gruppo di valutazione si confronta con soggetti proponenti
La Regione stringe sull’attuazione del Piano di rilancio del Nuorese.
Sul piatto ci sono 81 milioni di euro per far tornare a correre l’economia del territorio.
Oggi a Villa Devoto il primo incontro del gruppo di valutazione dei progetti finanziabili con i soggetti proponenti: dalla Confesercenti alla Confindustria fino alla Provincia di Nuoro. Il parternariato ha illustrato i macro-progetti: Visit Nuorese; sviluppo del distretto del Marmo; punto di conferimento degli scarti di lavorazione alimentare; progetto generale sulla nuova organizzazione della scuola; cablaggio con le linee di trasmissione dati in fibra per le aree industriali.
Le proposte valutate positivamente, entro 90 giorni dall’avvio della fase di verifica, saranno definite “progetti ammessi” e inviati ai competenti uffici regionali per gli atti conseguenti e i necessari finanziamenti per l’avvio immediato dei cantieri.
La disponibilità finanziaria, rispetto agli impegni già assunti, è passata da 50 a 55 milioni di euro (fondi europei Fsc, Fse, Fesr, Feasr e Feamp). Le ulteriori risorse, già stanziate su azioni presenti nel Piano e avviate, sono cresciute da 23 a 26 milioni di euro. Il totale delle risorse disponibili ammonta quindi a 81 milioni che, di fronte a progetti effettivamente esecutivi, potranno anche ulteriormente crescere.
Nuoro, Pigliaru in Provincia per la firma del Piano di Rilancio del Nuorese (foto S.Novellu)
Il Piano straordinario di rilancio del Nuorese, sottoscritto il 15 luglio scorso, nasce con la finalità di delineare un nuovo scenario di sviluppo per i comuni del territorio. Strategie e interventi sono il frutto di un confronto lungo e articolato tra Regione, Provincia, amministrazioni comunali e soggetti del partenariato economico e sociale.
Il patto è stato firmato dal governatore Francesco Pigliaru con l’allora amministratore straordinario della Provincia Alessandra Pistis, i presidenti delle Comunità Montane Gennargentu-Mandrolisai e Nuorese-Gennargentu-Supramonte-Barbagia, delle Unioni dei Comuni Valle del Cedrino, Barbagia, Marghine e Montalbo, i sindaci di Nuoro, Macomer e Siniscola e i rappresentanti del partenariato socio-economico.
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