I dati sono stati illustrati dal Questore Massimo Alberto Colucci
Gli omicidi e le rapine nella provincia di Nuoro e nell’Ogliastra sono diminuiti nel 2016, mentre ad essere aumentata è l’attività per quanto riguarda gli stranieri richiedenti asilo e quelli per l’allarme terroristico internazionale.
Aspetti che sono stati spiegati questa mattina dal questore di Nuoro, Massimo Alberto Colucci, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno.
«L’allarme terroristico ha imposto l’esigenza di innalzare la guardia – ha affermato il questore – anche in questa provincia si registrano sempre più numerose presenze di cittadini extracomunitari con provenienza dal continente africano o dal Medio Oriente, presenze costantemente monitorate attraverso l’attività investigativa. Nel 2016 sono 731 i profughi richiedenti asilo ospitati presso le strutture della provincia. Sono passati da 906 nel 2014 a 1430 nel 2016, i permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura e raddoppiati i provvedimenti di diniego di soggiorno. Per quanto riguarda gli omicidi – ha osservato Colucci – quest’anno abbiamo registrato un netto calo: sei a fronte dei 13 delitti commessi nel 2014 e agli otto del 2015. Undici i tentati omicidi e 39 le rapine, questi dati in aumento rispetto all’anno precedente. È proseguito inoltre l’impegno della Questura con l’osservatorio territoriale del bullismo e oggetto di particolare attenzione sono stati i servizi a protezione delle donne e a tutela dei minori: nel 2016 ci sono stati quattro affidamenti di minori a case famiglia in collaborazione con i servizi sociali”. E su questo aspetto il dirigente del servizio anticrimine Domenico Chierico ha raccontato di un piccolo gesto di volontariato fatto dalla Questura in vista delle festività natalizie ai minori ospitati dalla Cooperativa sociale Il Mandorlo, alla presenza di Dina Pittorru responsabile della comunità alloggio dei minori. «Abbiamo fatto una colletta e acquistato un biliardino per questi piccoli ospiti: 11 in tutto nella comunità – ha detto Chierico -. Un regalo che ha reso veramente felici i ragazzi».
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