Intanto nell’indifferenza delle istituzioni statali si avvia alla chiusura l’Archivio di Stato di via Mereu

Una Delibera del Comune di Nuoro del 12 febbraio 1842 (foto Michele Pintore)

È stato inaugurato martedì scorso dal Sindaco Andrea Soddu e dall’Assessore alla Cultura Sebastian Cocco, l’Archivio Storico Comunale “Salvatore Satta” ubicato in Piazza Santa Maria della Neve (Pal. Tribu).

L’importante struttura recentemente realizzata, permetterà la conservazione della straordinaria documentazione storica in possesso dell’Amministrazione Comunale di Nuoro, rendendola disponibile a ricercatori, storici, studenti e anche di appassionati cultori di storia locale che vorranno approfondire la conoscenza della storia cittadina.

La nuova struttura, permetterà di accedere a importantissimi documenti storici a partire dal 1772, anno in cui si costituì il primo Consiglio Comunitativo della storia nuorese (che come primo atto si occupò della cacciata dell’arrendadore Mureddu, inviato dal Marchese di Orani che risiedeva in Spagna), fino a 1974.

Oltre due secoli di storia cittadina in parte ancora da studiare. L’inaugurazione dell’Archivio Storico Comunale “Salvatore Satta” porta a compimento di un complesso lavoro già avviato dall’Amministrazione Comunale nel 2014 con due distinti progetti, di individuazione e trasporto dei documenti storici, la pulizia, il censimento e la collocazione nella nuova sede.

L’enorme mole di lavoro, ha permesso la digitalizzazione di una prima parte del ricco patrimonio cartaceo, dando la precedenza alla parte più pregiata.

Si tratta in gran parte di antichi documenti, che potranno essere ricercati e consultati on line sul sito del comune di Nuoro. La quantificazione dei documenti storici è stata resa possibile a seguito di un’accurata attività di censimento, delibere degli organi amministrativi, oltre che atti sfusi di rilevante interesse storico. Si tratta in sintesi di documenti unici che avranno così una conservazione illimitata, e che costituiranno indubbiamente un patrimonio storico e culturale molto appetibile per storici, ricercatori, studenti ma anche per semplici cittadini che vorranno approfondire la conoscenza della storia cittadina. Il nuovo archivio si sviluppa su di una superficie che supera i 300 metri di scaffalatura e comprendente circa 5000 unità archivistiche.

Tra queste alcune di particolare interesse: come il ”Libro de risoluciones de los seniores consejeros de esta Villa de Nuoro del anno 1772 en que era sindaco el noble don Antonio Francesco Nieddu del Sardo”, la pergamena del 1836 con cui Carlo Alberto di Savoia elevava la Villa di Nuoro al rango di città, e la serie completa delle delibere degli organi amministrativi dai primi anni di attività dell’Ente fino al 1974.

La libera consultazione dei documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale (alle condizioni contemplate da un apposito regolamento), sarà possibile previa apposita richiesta scritta. Purtroppo, a una pagina positiva che si apre per la coltura nuorese, se contrappone un’altra che certo non favorisce la ricostruzione della storia cittadina, dal momento che tra insensibilità e l’indifferenza generale delle istituzioni statali, si sta procedendo alla chiusura dell’Archivio di Stato di Via Mereu.

Michele Pintore

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