Armi e marijuana: due arresti a Orgosolo

Sonia

Armi e marijuana: due arresti a Orgosolo

mercoledì 14 Settembre 2016 - 12:37
Armi e marijuana: due arresti a Orgosolo

Una parte del materiale sequestrato a Orgosolo

Perquisite decine di abitazioni nell’ambito delle indagini sugli autori delle rapine ai furgoni porta tabacchi

Perquisizioni alle prime luci dell’alba di ieri a Orgosolo.

I controlli sono stati effettuati dagli agenti Squadra Mobile e del Commissariato in decine di abitazioni, nell’ambito delle indagini che la Polizia sta svolgendo con la Procura della Repubblica di Nuoro sulla rapine ai furgoni porta tabacchi della ditta NUSI srl di Nuoro.

Gli assalti furono compiuti in paese rispettivamente il 1 settembre 2015  e il 10 maggio 2016, in entrambi i casi un commando di tre persone armate, ha costretto i conducenti degli automezzi a consegnare l’intero carico di sigarette per un valore totale, in ambo i casi, di circa 16.000,00 euro.

Le perquisizioni di ieri hanno consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini in corso e di rinvenire e porre sotto sequestro armi, marijuana, punzoni per alterare i telai di autovetture.

una parte del materiale sequestrato a Orgosolo

Una parte del materiale sequestrato a Orgosolo

Nell’ambito dell’operazione è stato arrestato Giuseppe Biscu, 54 anni di Orgosolo, accusato di detenzione illegale di una pistola semiautomatica da guerra SIG P210, 50 cartucce 9×19 parabellum del tipo in uso alle Forze dell’ordine e una carabina ad aria compresa (marca GAMO, calibro 4,5, alterata) e Gavino Carta, 21enne originario di Oristano ma residente a Orgosolo, accusato di coltivazione e detenzione di circa 90 piantine di marjuana messe a dimora in un terreno nell’agro di Orgosolo, molte delle quali già essiccate e pronte per essere commercializzate.

La piantagione di marijuana

La piantagione di marijuana sequestrata a Orgosolo

Per Biscu, dati i precedenti penali, si sono aperte le porte del carcere nuorese di Badu ‘e Carros mentre Carta è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.

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