Il veterinario accoltellato dalla folla inferocita è piantonato all’ospedale Nuoro
I Carabinieri del comando provinciale di Sassari hanno arrestato Costantino Francesco (Santino) Gattu, il veterinario di Orune 43enne che la scorsa notte a Nule, durante la festa patronale di Santa Maria Bambina, ha travolto e ferito con la propria auto una trentina di persone.
L’uomo è ora accusato di lesioni personali stradali e guida in stato di ebbrezza.
Stando agli accertamenti effettuati dai militari di Bono e Benetutti, l’uomo avrebbe perso il controllo della Panda a causa di un malore provocato dallo stato di ebbrezza: il tasso alcolemico è risultato piuttosto alto, quasi 5 volte sopra il limite.
Inevitabile lo schianto contro la folla che si trovava nella traiettoria dell’auto, intorno alla postazione delle bevande.
LA TESTIMONIANZA: «Sentendo i colpi delle trenta persone falciate come birilli, pensavamo che fossero colpi di arma da fuoco – racconta uno dei presenti, che nel frattempo assisteva all’esibizione dei gruppi folk sul palco – ci hanno fatto pensare che si trattasse di un agguato. È una fortuna che quest’anno, in quel punto non si sia posizionata la bancarella del torronaio, diversamente sarebbe stato pieno di bambini e non oso immaginare cosa sarebbe successo».
Da ieri notte, intanto, dopo un tentativo di linciaggio da parte della folla culminato con un accoltellamento, Gattu è piantonato dai Carabinieri della Compagnia di Bono nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Nuoro. Ha ferite da taglio fra l’addome e al fianco sinistro, oltre a diverse contusioni date dal pestaggio. L’aggressore è attualmente ricercato.
Delle sedici persone arrivate al pronto soccorso dell’ospedale di Nuoro, tre risultano essere le più gravi. Tra queste un uomo ricoverato in Rianimazione. Lievemente ferito anche un bambino di 10 anni e un bimbo di 11 mesi, ricoverato nel reparto di Pediatria con trauma cranico, fortunatamente stanno bene. Altre 15 persone sono state visitate, e alcune di loro ricoverate, all’ospedale di Ozieri.
Inevitabile per molti di coloro che hanno assistito inermi all’incidente, il pensiero essere di protagonisti di un episodio analogo a quello di Nizza, quando un camion falciò, uccidendole, oltre ottanta persone che assistevano ai festeggiamenti per il 14 luglio.
«Siamo vivi per miracolo», assicura il sindaco, Giuseppe Mellino, anch’egli fra le 30 persone travolte ella piazza e travolge le persone sistemate vicino allo stand che dispensa con birra e altre bevande. Sono stato catapultato sotto i teloni dello stand, ma ho capito subito che mi potevo muovere e mi sono prodigato per prestare i primi soccorsi a chi stava peggio di me».
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