ASL Nuoro. Palermo “bacchetta” medici e pediatri: non esagerate prescrivendo farmaci o è il collasso

Sonia

ASL Nuoro. Palermo “bacchetta” medici e pediatri: non esagerate prescrivendo farmaci o è il collasso

mercoledì 07 Settembre 2016 - 12:48
ASL Nuoro. Palermo “bacchetta” medici e pediatri: non esagerate prescrivendo farmaci o è il collasso

Mario Palermo

Monito del Commissario straordinario per ridurre la spesa farmaceutica territoriale: se non si raggiungeranno gli obiettivi previsti saranno presi seri provvedimenti

L’ASL di Nuoro deve ridurre la spesa per i farmaci di oltre 3 milioni e 73 mila euro, dei quali 2 milioni e 542 mila per la spesa farmaceutica territoriale.

Su questa base, il Commissario straordinario, dottor Mario Palermo “bacchetta” medici generici e pediatri con un sollecito scritto a a non “esagerare” nella prescrizione di alcuni farmaci.

Dunque in linea con le decisioni del Governo nazionale e regionale, che si è posto l’obiettivo di un risparmio complessivo in ambito regionale per la spesa farmaceutica nel 2016 di 32 milioni di euro, il Commissario Straordinario “invita” i colleghi a non esagerare con le prescrizioni di medicinali quali «gli inibitori della pompa protonica (per coloro che soffrono di patologie da reflusso gastro-esofageo), i sartanici (ipertensione, malattie cardiovascolari), le statine (colesterolo) da sole od in associazione, i FANS e, sorprendentemente, anche la vitamina D che  – sottolinea Palermo – sono le categorie farmaceutiche principalmente coinvolte nella spesa».

L’invito è quello dell’utilizzo dei farmaci generici e – aggiunge il Commissario: «prescrivere la quantità di farmaco strettamente necessaria, rifarsi con precisione alle evidenze scientifiche per indicazioni, dosi e durata delle terapie, prescrivere la molecola di una determinata classe che costa meno, sono abitudini che necessariamente devono orientare tutti i medici che abbiano a cuore una sanità adeguata anche economicamente».

Per ora Palermo esorta i propri colleghi a prendere delle soluzioni tampone per evitare ulteriori sprechi.

«Nei primi sette mesi del 2016 la spesa farmaceutica aziendale convenzionata netta presenta una diminuzione dell’8, 68% rispetto al 2015 che corrisponde a 1 milione e 495.646 mila euro. Una proiezione a 12 mesi non ci da la sicurezza di poter raggiungere il risparmio richiesto».

Se non si dovessero raggiungere gli standard richiesti, dunque, il Commissario generale avvisa che per obbligo istituzionale sarà costretto: «a soluzioni non volute e dolorose quale la segnalazione alla Corte dei Conti, come l’Assessorato insistentemente ci richiede».

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