Licenza sospesa al Compro Oro: «Io sbattuto in prima pagina come un favoreggiatore di topi d’appartamento »

Sonia

Licenza sospesa al Compro Oro: «Io sbattuto in prima pagina come un favoreggiatore di topi d’appartamento »

giovedì 28 Luglio 2016 - 19:04
Licenza sospesa al Compro Oro: «Io sbattuto in prima pagina come un favoreggiatore di topi d’appartamento »

Il Compro Oro di Sandro Melis

A parlare è Sandro Melis, il titolare del Compro Oro cui ieri è stata sospesa la licenza per trenta giorni perché, secondo il Questore di Nuoro avrebbe, in più circostanze, acquistato dallo stesso soggetto, già autore di reati contro il patrimonio, diversi oggetti preziosi provenienti da furti in abitazione, procedendo poi alla loro fusione prima dei dieci giorni dall’acquisto.

Il titolare con una lettera replica al provvedimento:

“Dopo decenni di duro e onesto lavoro, mi sono trovato sul giornale dipinto da un rapporto della Questura alla stregua di un favoreggiatore di topi di appartamento. Eppure anche nel caso in questione ho seguito scrupolosamente le norme di legge. È stato per un mero errore, dovuto ad un difetto di comunicazione fra me e mia moglie, che l’oro che mi aveva portato  “il cliente” da me regolarmente identificato e registrato, sia stato fuso dopo sette giorni e non dieci come prescrive la norma. Se avessi avuto qualcosa da nascondere, lo avrei fuso il giorno stesso della consegna. Ovviamente non potevo sapere che si trattava di merce rubata, né ho gli strumenti per sapere che chi mi porta l’oro è un noto ladro.  Non solo ho compilato scrupolosamente il certificato di proprietà con l’identificazione del venditore, ma ad ulteriore garanzia ho fotografato gli oggetti prima di fonderli. prescrizioni della questura, ho tenuto da parte alcuni piccoli diamanti e il meccanismo di un orologio Omega che ho restituito all’ex proprietario. Preciso che tale “personaggio” nel mio negozio si è presentato solo 2 volte nel 2012 e nel 2016, non era assolutamente un assiduo frequentatore come scritto nei giornali.

Tramite il mio legale, l’avvocato Sebastiana Buffoni, ho fatto ricorso contro uin provvedimento che ritengo profondamente ingiusto. Nel frattempo continuo a tenere aperto il mio laboratorio orafo, perché mi è solo stata sospesa la licenza commerciale per trenta giorni. Questa vicenda mi ha intimamente amareggiato ma mi sono sempre sentito e continuerò a sentirmi un onesto lavoratore e un buon cittadino”.
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