Scintille in aula tra Paolo Manca e il sindaco Andrea Soddu

La vertenza dei pastori è approdata questa mattina nell’aula del Consiglio Comunale di Nuoro. La seduta si è infatti aperta proprio con la discussione dell’ordine del giorno presentato dalla consigliera Chiara Flore.

Un dibattito su un tema importante che ha visto il consiglio comunale esprimersi all’unanimità anche se, sottotraccia, qua e là sono affiorati, ancora una volta, momenti di tensione proprio all’interno della maggioranza. Al centro del dibattito, a cui hanno assistito molti allevatori, il prezzo del latte e la crisi del comparto. Il settore zootecnico rappresenta infatti una parte importante dell’economia sarda, e soprattutto dell’economia delle zone interne, ma oggi si trova in ginocchio per via di una crisi che ha determinato un calo enorme del valore della produzione.

Negli interventi che si sono alternati la solidarietà del consiglio è stata unanime, così come l’adesione alla lotta che i pastori stanno portando avanti. Si è parlato di sovranità alimentare, della necessità che le istituzioni, in primo luogo, promuovano politiche attive per favorire il consumo di cibi locali disincentivando quello dei cibi spazzatura, come merendine e prodotti a lunghissima conservazione.

Oggi un litro di latte viene pagato 80 centesimi. Troppo poco per consentire alle aziende del settore, comprese quelle del nuorese, di andare avanti. In consiglio regionale giace una proposta di legge portata avanti dal movimento La Base, che a Cagliari sostiene la giunta Pigliaru e a Nuoro l’amministrazione Soddu.

È stata la capogruppo Giovanna Zedde a ricordare l’iniziativa legislativa e a sottolinearne le opportunità.

Richiamo ripreso anche dal consigliere di opposizione Pierluigi Saiu che, ricordando la partecipazione de La Base alla maggioranza che sostiene Pigliaru in Regione, ha ribadito la necessità che si passi dalle parole ai fatti quanto prima. Appassionato anche l’intervento del consigliere di Nuova Nuoro Peppe Montesu, che ha richiamato tutti alla necessità di andare oltre le passerelle e darsi da fare, a cominciare proprio dal comune. Un dibattito partecipato, che ha registrato molti interventi. Dai banchi della giunta ha parlato l’assessore all’ambiente Giuliano Sanna del Partito Sardo d’Azione che ha ripercorso le tappe di una vertenza molto dura e ha richiamato la necessità di far partire subito il distretto rurale. La chiusura sarebbe quindi spettata al sindaco Andrea Soddu che, nel suo intervento dopo lo stesso Sanna, ha elogiato il senso di responsabilità di tutti i gruppi presenti in aula, di maggioranza e di opposizione, che si sono uniti nel sostegno unanime all’ordine del giorno in discussione. Un momento “alto” lo ha definito Soddu che poi ha richiamato la necessità di un impegno comune dell’intero territorio del nuorese. Dopo il sindaco, contravvenendo a un protocollo istituzionale che prevede che dopo la chiusura del primo cittadino non ci siano altri interventi, ha invece preso la parola il consigliere de La Città in Comune (gruppo di maggioranza)  Paolo Manca. Manca ha richiamato la necessità che il dibattito odierno non rimanga fine a sé stesso ma sia l’avvio di un’azione concreta che faccia sentire forte la voce del nuorese a Cagliari e a Roma.

Alle parole di Manca ha quindi replicato Soddu a cui però, lo stesso Manca, replicando ancora, non ha concesso l’onore di avere l’ultima parola. Piccoli segnali, insomma, di tensioni che attraversano la maggioranza che governa la città da appena un anno. Alla fine però l’ordine del giorno è passato. Il Consiglio lo ha votato all’unanimità.

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