Nella crisi delle costruzioni in Sardegna resistono 3000 imprese impiantistiche

Sonia

Nella crisi delle costruzioni in Sardegna resistono 3000 imprese impiantistiche

venerdì 03 Giugno 2016 - 11:53
Nella crisi delle costruzioni in Sardegna  resistono 3000 imprese impiantistiche

Dossier Confartigianato: la crisi ha tagliato il 7% delle aziende in sei anni

Oltre tremila imprese artigiane e quasi seimila addetti. Sono i dati dell’impiantistica in Sardegna, il “cuore e sistema nervoso” degli edifici che distribuisce energia elettrica, acqua, gas, che condiziona gli ambienti, e che controlla il funzionamento di sistemi d’allarme, accessi, ascensori e scale mobili. Un settore, però, in crisi, quello degli impianti, profondamente legato agli immobili tanto da subirne gli effetti negativi: dal 2009 alla fine del 2015, infatti, è stato perso il 7,2% delle imprese (saldo di -236). Solo nel 2015 il calo è stato del -1,3% (saldo negativo di 40 unità). E’ quanto emerge dal Dossier Imprese delle installazioni di impianti in Sardegna, realizzato dall’Osservatorio Mpi per Confartigianato Sardegna, che ha analizzato i dati Istat e UnionCamere-Infocamere dal 2009 al 2015.

«Anche questo settore è in piena crisi – sottolinea Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è fortemente legato all’andamento del Sistema Casa. Se l’impiantistica non è totalmente collassata, ancora una volta dobbiamo dire grazie agli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni e sulla riqualificazione energetica, due fondamentali e insostituibili sostegni alle famiglie e alle imprese, perché hanno consentito di aiutare chi ha fatto gli investimenti e chi ha eseguito i lavori. Non possiamo pensare che il comparto possa riprendersi da solo senza un taglio alla burocrazia e con le norme che cambiano in continuazione, per questo sono necessarie meno regole e più chiarezza. Quindi non sono più rinviabili una razionalizzazione e una semplificazione della selva di adempimenti che regolamentano il settore». Nel dettaglio, in Sardegna nel 2015 nel comparto dell’installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzione e installazione, erano registrate 3.056 imprese artigiane, il 72% del numero complessivo di aziende presenti nel settore. A livello provinciale, sempre nel 2015, a Cagliari si conta il maggior numero di imprese pari a 1.191, il 39% di quelle presenti in tutta la regione e il 64,8% del numero totale di imprese del settore, numero che rispetto al 2009 cala dell’8,6%. Seguono Sassari con 1.117 imprese, il 36,6% del totale regionale e il 76,1% del numero di imprese del settore, in calo del 7,1% rispetto al 2009; Nuoro con 498 imprese, il 16,3% del totale e l’80,6% del numero di imprese, in flessione del 3,7% rispetto al 2009, e Oristano con 250 imprese, l’8,2% del totale e il 77,6% delle imprese del settore, in diminuzione del 7,4% rispetto al 2009. Il 57,4% degli artigiani appartengono al settore dell’installazione di impianti elettrici, il 37,7% agli impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria e il 5,0% ad altri lavori di costruzione e installazione.

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