La formazione tecnica un’opportunità per i giovani nel mondo del lavoro

Sonia

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La formazione tecnica un’opportunità per i giovani nel mondo del lavoro

venerdì 15 Aprile 2016 - 06:00
La formazione tecnica un’opportunità per i giovani nel mondo del lavoro

Presentazione dell'evento dei corsi di percorsi formativi dell'ITS

Presentati i percorsi di formazione professionale attivati dall’ITS

Gli studenti nel corso del convegn

Gli studenti nel corso del convegno

Che cosa sono gli ITS – Istituti Tecnici Superiori e perché hanno un ruolo sempre più importante nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni? Davanti a una platea di sessanta ragazzi dei principali istituti superiori di Nuoro e del Liceo Pira di Siniscola Confindustria, la Fondazione ITS Sardegna e lo IAL Sardegna hanno illustrato i vantaggi e le opportunità dei percorsi formativi attivati dall’ITS Sardegna con sede a Macomer, l’Istituto Tecnico ad alta specializzazione che forma tecnici specializzati nei settori dell’efficienza energetica e dell’agroalimentare. L’evento di è svolto giovedì 14 aprile nella sala convegni di Confindustria a Nuoro.

Dal 1 marzo sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi nel settore energetico e dell’agroalimentare. Per iscriversi c’è tempo fino al 30 settembre 2016.

I corsi partiranno in autunno.

All’evento di giovedì 14 aprile sono intervenuti: Roberto Bornioli presidente Confindustria Sardegna Centrale, Raffaele Franzese presidente ITS Fondazione Sardegna con sede a Macomer, Antonio Demontis, direttore generale IAL Sardegna. Tra i relatori anche Lina Boe, direttore IAL Sardegna Nuoro, Rossana Basolu referente degli stage ITS Sardegna. Inoltre sono intervenuti Gian Gavino Cossu dell’azienda Isola della salute di Pratosardo, Tonino Arcadu della cantina Gostolai di Oliena, e Antonello Cattide allievo dell’ITS Sardegna di Macomer che ha raccontato la sua esperienza e ha spiegato perché ha scelto un corso dell’ITS Sardegna di Macomer.

All’evento hanno partecipato le rappresentanze dei principali istituti superiori nuoresi, tra cui l’Istituto Tecnico Agrario Brau, il Liceo Classico Asproni, l’Istituto Ciusa, l’ITC Satta, l’Istituto professionale Volta, l’ITC Chironi di Nuoro e l’Istituto Pira di Siniscola.

A oggi  sono stati 40 i  diplomati dei corsi di formazione professionale. L’età media degli attuali partecipanti è di 23 anni e gli studenti arrivano da tutta la Sardegna.

«Confindustria stima che in Italia manchino nel mercato del lavoro ogni anno circa 100.000 tecnici intermedi – ha ricordato Bornioli -. Le imprese necessitano di profili professionali specialistici capaci di seguire attività e processi lavorativi ad alto contenuto tecnologico. Gli ITS hanno un valore strategico di fondamentale importanza nella formazione del capitale umano e nell’alternanza scuola-lavoro. Offrono ai diplomati un alto profilo tecnico fortemente specializzato. È quello di cui hanno bisogno le nostre imprese».

«L’Italia è indietro sulla formazione tecnica – ha sottolinetao Bornioli -. Il confronto con la Germania è impietoso: nell’anno scolastico 2014/2015 gli iscritti agli ITS sono stati quasi 900mila, in Italia appena 4mila. Sempre in Germania il tasso di disoccupazione giovanile è al 7%, in Italia al 42%. Occorre dunque investire di più sull’alta formazione tecnica e sulle scuole tecniche post-diploma come gli ITS. Permettono ai ragazzi di entrare nel mondo del lavoro a 21 anni. Inoltre, le imprese hanno bisogno di figure tecniche altamente specializzate».

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